Nasce ad Haiti il primo Presidio Slow Food per la salvaguardia del rum clairin

Slow Food ha ufficialmente lanciato il primo Presidio haitiano, quello del rum clairin. Il progetto nasce per accompagnare il lavoro di riscoperta e valorizzazione dei clairin tradizionali haitiani iniziato da Velier, azienda italiana da oltre 70 anni importatrice di vini e liquori, che sostiene il lavoro di Slow Food per la difesa della biodiversità agroalimentare nel mondo.

Il Presidio ha l’obiettivo di salvaguardare il clairin tradizionale, patrimonio unico di Haiti, e di proteggere il sistema agricolo haitiano, ancora incontaminato dalla chimica di sintesi, dando ai produttori di clairin il ruolo di “difensori del territorio”: le loro scelte in termini di produzione influenzeranno infatti il futuro di Haiti.

Il Presidio, che a oggi conta 12 produttori artigianali a Saint-Michel-de-l’Attalaye, Pignon, Cabaret, Barradères e Cavaillon, ha come altro obiettivo l’individuazione, la messa in rete e la promozione dei produttori di clairin che rispettano il metodo tradizionale di produzione: utilizzando solo canna da zucchero autoctona, coltivata senza prodotti chimici, e trasformata con poche e semplici regole che ne preservano la qualità, come la proibizione dell’uso di lieviti di sintesi e l’uso esclusivo di lieviti spontanei.

“Il clairin tradizionale haitiano a mio avviso è l’espressione più pura del rum a livello mondiale ed è frutto di un’agricoltura pre-chimica in un territorio in cui l’agricoltore e il distillatore sono la stessa persona” dichiara Luca Gargano, presidente Velier SpA.

“Il clairin è la bevanda più popolare di Haiti ed è consumata in tutti gli eventi culturali del paese” – afferma Michel Sajous, produttore dell’area di Saint-Michel-de-l’Attalaye e coordinatore del Presidio. – “Essere un Presidio Slow Food ci consentirà di far parte di una grande rete che riunisce agricoltori e produttori di tutto il mondo. La supervisione e lo scambio di informazioni e conoscenze attraverso Slow Food saranno utili sotto ogni punto di vista”.

Il clairin è un rum “agricolo”, ossia ricavato dal puro succo di canna da zucchero o dallo sciroppo (e non dalla melassa diluita in acqua, come accade per il prodotto denominato “rum industriale”). È molto diffuso ad Haiti, perché è considerato “il rum del popolo” ed è legato anche ai riti religiosi del voodoo.

Nei Caraibi la distillazione del succo della canna da zucchero è una tradizione che ha oltre 300 anni di vita: la canna era coltivata dagli schiavi e il rum veniva esportato come bene prezioso dalle colonie. Tradizionalmente la canna da zucchero, su cui si è basata per secoli l’economia del paese, è lavorata a mano senza l’ausilio di prodotti chimici ed è coltivata in consociazione con altri prodotti: mais, manioca, banana o mango.

Se oggi, nel resto dei Caraibi, sono ancora attive meno di 50 distillerie, nella sola Haiti invece sono oltre 500 le piccole distillerie artigianali.

Coordinatore del Presidio
Michel Sajous
Tel. +509 3701 3114, +509 3781 3114
sajousmmichel@yahoo.com

 

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