In cucina con Slow Food, a lezione coi cuochi dell’Alleanza è il nuovo format di Slow Food Italia che affianca alla tecnica delle lezioni di cucina tutta l’esperienza, i valori e la conoscenza degli chef dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi.
Dieci appuntamenti con i nostri cuochi, 10 incontri online per scoprire il meglio della gastronomia italiana di territorio e 10 occasioni per coglierne e apprenderne metodi e ricette.
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Oggi vi presentiamo Mimmo De Gregorio. «Mio padre mi ha sempre detto che per sapere fare un grande piatto bisogna essere capaci di usare ingredienti semplici. Il suo più grande piatto era lo spaghetto al pomodoro: sembra scontato saperlo fare? Non lo è mica tanto, è uno dei più importanti della tradizione italiana». Mimmo De Gregorio, chef dell’osteria Lo Stuzzichino a Sant’Agata sui Due Golfi, frazione del Comune di Massa Lubrense in provincia di Napoli, l’importanza della tradizione la conosce bene. Il suo locale l’hanno aperto i genitori nel 1989, poi è arrivato lui che ancora oggi continua a tradurre in piatti una filosofia di cucina che è la stessa di Slow Food: cibi buoni, puliti e giusti, materie prime che provengono da filiere corte, ricette che arrivano dal passato e scatenano i ricordi di chi le prova. Non è un caso che Mimmo faccia parte dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, né che sia uno dei dieci chef di In cucina con Slow Food, a lezione coi cuochi dell’Alleanza, le videolezioni di Slow Food Italia per imparare i segreti ai fornelli dei cuochi che fanno parte della rete di Slow Food.
La sua lezione, dal titolo Esaltare sughi e formati. La pasta secca di Mimmo De Gregorio è in programma mercoledì 10 novembre 2021 alle ore 18. Gli ultimi biglietti disponibili sono in vendita sul sito di Slow Food e c’è tempo per acquistarli fino alla mezzanotte di mercoledì 3 novembre.
Con i piedi – e soprattutto le mani – nella terra
In attesa di seguire la videolezione, abbiamo chiesto a De Gregorio di anticiparci i temi di cui parlerà il prossimo 10 novembre. «Racconterò una cucina genuina, che è quella che propongo ogni giorno nella mia osteria. Piatti di qualità, sostenibili perché legati ai prodotti della nostra terra, facili da preparare e che la gente si possa permettere. Voglio che il pubblico che mi seguirà abbia l’occasione di conoscere una cucina semplice, ma che resti in mente. Spesso, oggi, si insegue la moda dei piatti coreografici: io a questo dico no grazie, perché trovo sia meglio una pietanza che riporti alla mente sapori, profumi e ricordi del passato». Un messaggio diretto anche ai ragazzi più giovani che sognano una carriera nel mondo della ristorazione: «Prima di mettersi ai fornelli a girare la pasta e a impiattarla, vorrei che studiassero e conoscessero le ricchezze del posto in cui lavoreranno».
L’ingrediente segreto? La terra
C’è una cosa che Mimmo De Gregorio ama ripetere: che, in cucina, l’ingrediente segreto è la terra. «Noi cuochi siamo osti-contadini: lavoriamo la terra, promuoviamo ciò che è sostenibile e in cucina usiamo prodotti che dipendono dalla stagione». Sono i frutti della terra i protagonisti del suo lavoro: «Li propagandiamo cucinandoli e li comunichiamo raccontando storie e tradizioni ai clienti che ci vengono a trovare» aggiunge. Come è accaduto con quei turisti provenienti dalla Svizzera capitati a Sant’Agata sui Due Golfi, che Mimmo ha accolto a pranzo un giorno di fine ottobre: «Gli ho preparato una zuppa contadina con le verdure che avevo raccolto nell’orto la mattina stessa: cicoria, cavolo nero, torzelle, patate, zucca. L’hanno assaggiata e mi hanno detto “Questa zuppa ha un’identità”, esortandomi a continuare a lavorare in questo modo e promettendomi che, la prossima volta che verranno in Italia, cominceranno a girare per la penisola solo dopo aver fatto tappa a mangiare da me».
In cucina con Slow Food: il progetto
In cucina con Slow Food, a lezione coi cuochi dell’Alleanza è il format di Slow Food Italia che affianca alla tecnica delle lezioni di cucina tutta l’esperienza, i valori e la conoscenza degli chef dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi. Dieci appuntamenti online con i nostri cuochi, altrettanti momenti di scoperta del meglio della gastronomia territoriale italiana: dieci occasioni per coglierne e apprenderne metodi e ricette, per cimentarsi in cucina seguendo i consigli di donne e uomini che ogni giorno propongono ai propri clienti un viaggio nella storia e dei sapori.
In cucina con Slow Food come funziona
Dopo aver acquistato la lezione (al costo di 20 €, ridotti a 16 € per i soci Slow Food), si riceverà tramite e-mail una dispensa che comprende diversi approfondimenti rispetto al tema principale del corso, oltre che alcune informazioni indispensabili per la perfetta esecuzione della ricetta.
I partecipanti riceveranno l’indicazione degli ingredienti da acquistare e le attrezzature necessarie. Oltre alla dispensa in formato digitale, verrà recapitato a domicilio un kit contenente 1 grembiule di cotone rosso prodotto da Arcobaleno (dimensioni 150 x 72 cm, con tasca sul davanti e il logo di Slow Food ricamato), 2 pacchi di pasta da mezzo chilo del Pastificio Di Martino, 2 lattine di acqua San Bernardo e un libricino di Slow Food In Azione.
In cucina con Slow Food, a lezione coi cuochi dell’Alleanza è pensato insieme al Pastificio Di Martino, con la collaborazione di Acqua S.Bernardo e il sostegno di Arcobaleno in cucina.