Quattro generazioni a servizio del territorio e dell’extravergine d’oliva. Si racchiude in una bottiglia d’olio l’essenza del Frantoio Oleario Cassese, tra i primi ad aderire al gruppo di produttori dei Presìdi Slow Food Eccellenti & Solidali.
Obiettivo di questo gruppo – composto da Presìdi che hanno fatto una strada importante, costruendo una comunità di produttori grande e unita – è sostenere i Presìdi più recenti o più fragili per dar loro la solidità di cui necessitano, testimoniando così che un’agricoltura diversa è possibile.
Valorizzare il territorio, promuovere la biodiversità e i suoi custodi e lavorare tutti insieme per condividere problematiche e possibili soluzioni, soprattutto in un’epoca in cui le sfide per l’agricoltura buona, pulita e giusta vengono lanciate su più fronti.
Un Presidio a tutela del paesaggio mediterraneo
Il Frantoio Oleario Cassese fa parte del Presidio Olivi secolari, un progetto di tutela storico di Slow Food che mira a promuovere il valore ambientale e paesaggistico di questa straordinaria produzione. È un progetto nazionale che riunisce oltre 160 olivicoltori di tutte le zone vocate d’Italia, perché gli olivi secolari affrontano le medesime criticità in tutta la penisola, prendendosi cura di cultivar autoctone del territorio e gestendole senza fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici.
«Il nostro obiettivo è sempre stato dare un segno distintivo rispetto alle altre produzioni nazionali – afferma il proprietario Giovanni Cassese – attraverso la tutela di varietà autoctone, come ogliarola e cellina».
Alla base della filosofia aziendale c’è la trasparenza di processi produttivi che rispecchiano i principi dell’associazione, quel buono pulito e giusto per tutte e tutti che è ormai diventato un valore universalmente riconosciuto per chi produce con consapevolezza nel rispetto della propria tradizione.
«Per noi fondamentale è il rapporto con il consumatore finale. Una particolare attenzione va data all’etichetta e al racconto dei nostri prodotti, cartina di tornasole del modo di lavorare di una realtà legata al territorio e ai suoi protagonisti» sottolinea Cassese.
La storia
Siamo a Villa Castelli, in provincia di Brindisi, a metà fra la Murgia di Sud-Ovest e l’Alto Salento, dove i Cassese da quattro generazioni si prendono cura dei loro 65 ettari di terreno, contribuendo a proteggere e valorizzare un territorio dal grande valore ambientale, architettonico e archeologico ma reso fragile dal timore del dilagare della xylella fastidiosa. Più di 30 mila piante di varietà olivicole autoctone come leccino, coratina, biancolilla, anche se le più rinomate e apprezzate sono l’ogliarola Salentina e la cellina di Nardò, che donano all’oro verde di Cassese, tutto certificato bio, delicatezza e gusto.
«Sulle nostre piantagioni momentaneamente non ci sono problemi correlati alla diffusione del parassita, questo, probabilmente, grazie alla potatura annuale e alle arature. Ovviamente non siamo in grado di prevedere il futuro, ma speriamo che questi piccoli accorgimenti ci aiutino ad arginare il problema» conclude Cassese che aderisce a Eccellenti & Solidali con lo spirito di chi mette a disposizione degli altri produttori la propria passione e la propria esperienza.
Non solo l’extravergine oggi è un marchio di famiglia ma anche un miele in grado di rispecchiare i profumi e i sapori della macchia mediterranea, ultima nata, una filiera dedicata alla pasta a km0.
Il Frantoio Oleario Cassese è solo uno dei sostenitori del progetto Eccellenti & Solidali promossi da Slow Food, per maggiori informazioni qui il link al sito.