La Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada (Cocafcal) si impegna ad attuare pratiche agroecologiche e a garantire la sostenibilità lungo l’intera filiera del caffè. Sono questi i principi che l’hanno spinta a unirsi alla Slow Food Coffee Coalition dando vita al Capucas Sustainable Coffee Village nel 2021 e a lanciare il suo primo caffè specialty in collaborazione con De’Longhi.
Tra le colline ricoperte di boschi ai piedi del Monte Celaque in Honduras, nel comune occidentale di San Pedro de Copán, la Comunità Slow Food “Las Capucas Sustainable Coffee Village” sta tracciando un nuovo corso.

Da molto tempo il caffè è la principale fonte di reddito per gli abitanti di Las Capucas, un mezzo di sostentamento culturale ed economico per i suoi 1000 produttori. In questo territorio protetto dall’UNESCO, il caffè di varietà Arabica cresce in abbondanza, grazie al clima umido tropicale e al suolo ricco di nutrienti, e viene coltivato in consociazione con piante di platano e banane a un’altitudine di 1200 metri.
Las Capucas Sustainable Coffee Village: le radici della tradizione
La Comunità Slow Food Las Capucas Sustainable Coffee Village persegue tre obiettivi fondamentali: garantire la commercializzazione di caffè di qualità, migliorare l’accesso a nuovi mercati e generare reddito per le famiglie di produttori di caffè che lavorano all’insegna della sostenibilità ambientale.
Le radici della comunità, tuttavia, sono ben più antiche della creazione della Comunità Slow Food.
Omar Rodriguez, direttore della cooperativa, ricorda di essere cresciuto con il caffè. La sua famiglia ha fondato la prima azienda di caffè di Las Capucas quando sua madre ha ereditato il terreno dal padre. Dopo essersi laureato all’università, Omar è tornato a Las Capucas per portare avanti le tradizioni della comunità e unire i produttori della regione in una cooperativa.
La nascita della Comunità Slow Food
La Comunità Slow Food Las Capucas Sustainable Coffee Village nasce dalla stretta collaborazione tra la Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada e Umami Area Honduras, società con partner locali e internazionali che voleva realizzare una piantagione dedicata alla produzione di caffè Arabica incentrata sulla sostenibilità.

Las Capucas Sustainable Coffee Village è stata una delle prime Comunità Slow Food ad attuare il Sistema di Garanzia Partecipata, impegnandosi a rispettare la filosofia Slow Food del cibo buono, pulito e giusto. Questo significa sposare i principi dell’agroecologia per coltivare prodotti che soddisfino il piacere sensoriale, attuando sistemi che rispettino l’ambiente, attraverso il riciclo delle risorse, e la dignità dei lavoratori, riconoscendo il valore che meritano.
«I produttori della Coffee Coalition parlano la stessa lingua, la lingua del caffè, che supera i confini geografici e unisce le culture – spiega Francisco (Pancho) Villeda, membro della Cooperativa Las Capucas dal 2000 e partecipante al Sistema di Garanzia Partecipata -. Far parte di questa grande rete ci permette di condividere il lavoro che svolgiamo nei nostri paesi con una comunità internazionale unita dagli stessi valori e principi».
Essere membri della Coalition offre inoltre maggiore visibilità, amplificando la voce di tutti gli attori della filiera del caffè. «Vogliamo far capire ai consumatori che i caffè non sono tutti uguali» aggiunge Francisco.
“Honduras” arriva direttamente dalla Comunità Las Capucas Sustainable Coffee Village ed è il primo caffè specialty De’Longhi a esibire il logo della Slow Food Coffee Coalition, di cui l’azienda fa parte dal 2021, anno in cui è stata fondata la stessa comunità Slow Food. Disponibile in due profili di tostatura (medio-chiara e medio-scura)[2] i suoi chicchi 100% Arabica sono certificati come buoni, puliti e giusti attraverso un Sistema di Garanzia Partecipata, il che significa che sono sostenibili ed equi, oltre che ricchi di aroma.
Sostenibilità e biodiversità al primo posto
I produttori di Las Capucas Sustainable Coffee Village si impegnano ad attuare pratiche agroecologiche per ridurre al minimo l’impatto ambientale della produzione del caffè e promuovere la sostenibilità lungo l’intera filiera. Salvaguardano la biodiversità e sostengono il consumo di cibo sano, realizzando i propri vivai di caffè e di altre piante di frutta e ortaggi da vendere alla comunità.Per aiutare l’impollinazione del caffè e aumentare in modo significativo le rese, la maggior parte dei produttori è anche apicoltore di apis mellifera e dell’ape autoctona meliponas e produce e vende miele presso una struttura all’interno della cooperativa.
Ogni Comunità Slow Food si impegna a difendere la diversità biologica, ma questo obiettivo può essere raggiunto solo salvaguardando anche l’equità sociale. La Comunità Las Capucas Sustainable Coffee Village ospita un’azienda di 100 produttrici, chiamata “Flor de Campo”, che tostano il loro caffè in loco. Gestisce inoltre la propria università, frequentata da studenti locali e internazionali, e organizza gare di caffè e tornei sportivi per tutti i produttori e il personale.

Slow Food e De’ Longhi: generare il cambiamento dall’interno
Insieme a Lavazza, De’Longhi è main partner della Slow Food Coffee Coalition e ha un ruolo fondamentale nel guidare il cambiamento verso un caffè buono, pulito e giusto.
Slow Food crede che il cambiamento debba arrivare da tutte le direzioni e da tutti i livelli della filiera: agricoltori, trader, torrefattori, baristi, ristoratori, consumatori, aziende private e istituzioni. Se, insieme, saremo capaci di cambiare le nostre pratiche globali e i nostri valori, potremo avere un impatto reale e realizzare il mondo che vogliamo. Quale firmatario del manifesto della Coffee Coalition, De’Longhi si impegna ad ascoltare le reti sul campo e a garantire che gli agricoltori abbiano la visibilità che meritano. “Honduras” è un passo importante verso questo obiettivo.