Domande frequenti / FAQ
Slow Food commercializza i prodotti dei Presìdi?
La commercializzazione dei prodotti dei Presìdi è svolta dai produttori o dai consorzi di produttori. Slow Food non è partecipe di eventuali ricavi sulle vendite dei prodotti dei Presìdi, a meno che non siano devolute volontariamente dagli stessi produttori in seguito a campagne di raccolta fondi finalizzate a sostenere progetti internazionali della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Può nascere un Presidio con un solo produttore?
Un Presidio con questa caratteristica può nascere solo in via eccezionale, ovvero se giustificato da un gravissimo rischio di perdita di biodiversità (di una razza animale, di una varietà vegetale, di un prodotto), e solo se il produttore si dichiara disponibile a coinvolgere altri soggetti e a trasmettere le proprie conoscenze. Nel più breve tempo possibile il Presidio deve coinvolgere altri produttori e/o altri attori della filiera.
Il disciplinare può non rispettare alcuni punti delle linee guida stabilite da Slow Food?
Il disciplinare deve essere conforme alle linee guida. In alcuni casi può essere necessario concordare un periodo di transizione per consentire ai produttori di aderire totalmente alle linee guida.
Tutti i prodotti dei Presìdi hanno l’etichetta narrante?
L’etichetta narrante è indispensabile per ottenere il marchio dei Presìdi. Può essere singola e descrivere la realtà di ogni produttore, oppure collettiva, e descrivere la situazione generale del Presidio. È un’autocertificazione che impegna direttamente il produttore.
Costo di avvio dei Presìdi e quota di contribuzione annuale
In Italia i Presìdi nascono in presenza di un contributo iniziale, che consente il lavoro di avvio (visite preliminari, riunioni con i produttori, definizione di un disciplinare di produzione, realizzazione di un’etichetta narrante, attività di comunicazione). Questo contributo non è richiesto ai produttori del Presidio, ma può provenire da istituzioni, da sponsor privati o essere frutto di raccolte fondi. A partire dal secondo anno, i produttori del Presidio versano una quota che va a sostenere la gestione del progetto dei Presìdi.
Si può fare un Presidio su un prodotto protetto da una Dop/Igp?
Il marchio del Presidio Slow Food può affiancare in etichetta i loghi delle Denominazioni di origine o delle Indicazioni geografiche europee (cioè Dop, Igp, Stg), perchè si tratta di un marchio privato che identifica una rete di produttori che condividono valori comuni.
E’ in ogni caso necessario che prima di stampare le etichette i produttori dei Presìdi condividano con le autorità di controllo del proprio Paese e il Consorzio di tutela di riferimento della denominazione l’intenzione di usare il marchio del Presidio Slow Food sulle etichette. È infatti possibile che le autorità dei vari Paesi abbiano regole diverse circa l’etichettatura di questi prodotti.
Tutti i Presìdi devono dare vita a una Comunità?
Sì, è indispensabile per ottenere il nuovo marchio Presidio Slow Food.
Che rapporto c’è fra Presìdi e Comunità?
Il Presidio nasce dalla volontà di un gruppo di produttori di aderire a un progetto di salvaguardia della biodiversità. Ha una dimensione territoriale e sociale, aderisce ai princìpi di Slow Food e sostiene le sue attività e le sue campagne. È dunque già nei fatti una Comunità Slow Food. La sottoscrizione della Dichiarazione Fondativa della Comunità ufficializza questo ruolo, mette su carta gli obiettivi del Presidio e gli conferisce un ruolo politico ufficiale nel movimento Slow Food, al pari di altri soggetti (come ad esempio le Condotte).
I produttori aderiscono a un’associazione?
L’istituzione di un Presidio non richiede anche la registrazione di un’associazione o di un consorzio, ma solo di una Comunità Slow Food. La Comunità Slow Food non richiede una registrazione ufficiale ma solo la sottoscrizione di un documento fondativo fornito da Slow Food.
I produttori del Presidio d’altra parte possono rimanere all’interno delle associazioni già costituite o, se lo desiderano, possono decidere di costituire ex novo un’associazione.
La Comunità del Presidio comprende solo i produttori?
La Comunità ha come suo nucleo fondante e necessario i produttori. In alcuni casi può coinvolgere anche altri soggetti strettamente legati al progetto (tecnici, cuochi, giornalisti, istituzioni, …) la cui adesione è subordinata alla piena condivisione degli obiettivi della Comunità, deve essere votata unanimemente dai produttori del Presidio e viene valutata in sede di approvazione della Comunità.