Come lavorare il pesce azzurro, le ricette di Pamela Veronese

Last but not least, dicono oltremanica. Ultimo, insomma, ma non per importanza. Siamo arrivati alla fine di In cucina con Slow Food. A lezione con i cuochi dell’Alleanza, il ciclo di dieci videolezioni per imparare i segreti della cucina direttamente dai protagonisti dell’Alleanza Slow Food dei cuochi.

L’ultimo appuntamento è in programma il prossimo 7 febbraio alle ore 18 e vedrà protagonista Pamela Veronese dell’Osteria Arcadia di Santa Giulia di Porto Tolle, in provincia di Rovigo. 

pesce azzurro

Il delta del Po, un ecosistema unico 

Per chiudere il viaggio di In cucina con Slow Food torniamo nel nord-est dell’Italia, un centinaio di chilometri a sud del punto da dove eravamo partiti: il 6 settembre scorso, infatti, il primo appuntamento era stato in Friuli-Venezia Giulia, ospiti di Federico Mariutti. Il nostro itinerario era proseguito poi in giro per diverse regioni del nostro Paese, dalla Sardegna alla Puglia, dalla Campania alla Lombardia passando per Emilia-Romagna e Lazio, con una puntatina addirittura in Spagna, a casa di Vanesa Bustos per scoprire la pasta valenciana chiamata fili di Dio

La conclusione del tour gastronomico di questi mesi, dicevamo, è di nuovo il nord-est: l’osteria di Pamela si trova infatti nel cuore del Parco regionale veneto del Delta del Po, là dove il fiume più lungo d’Italia sfocia nel mar Adriatico. Un ecosistema unico, dove la pesca rappresenta ben più di un mezzo di sostentamento: è cultura, una tradizione lunga secoli e tramandata di generazione in generazione. Ed è quindi di pesce che parleremo.

«Qui abbiamo materie prime stupefacenti come il pesce azzurro – spiega Pamela -. Qualcuno lo chiama pesce povero, secondo me invece è prelibato, ricco di gusto e si presta a molte preparazioni».

Quella che vi proporrà In cucina con Slow Food. A lezione con i cuochi dell’Alleanza è una vera delizia, una sorta di aperitivo ben diverso dalle solite pizzette e patatine. Si tratta dello spunciotto di alici fritte a scotadeo. Che cosa significa? Presto detto: «Significa che va mangiato con le mani appena fatto, così caldo da scottarsi quasi le dita!» spiega. Da quelle parti è un rito, un’abitudine che unisce e che, perché no, suggerisce di accompagnare il tutto con un calice di buon vino. 

Tradizione a ogni costo

Oltre allo spunciotto, Pamela Veronese proporrà le bavette con le sarde fresche di Pila, frazione di Porto Tolle e uno dei più importanti porti pescherecci che si dedicano alla cattura del pesce azzurro a livello europeo. Un luogo dove il tempo pare essersi fermato: pensate che l’asta, qui, viene fatta in banchina ancora a orecchio. Ovvero? Semplice: il prezzo che gli acquirenti offrono per la cassetta di pescato non viene strillato come siamo abituati a pensare, bensì sussurrato all’orecchio del battitore. E, naturalmente, conta la qualità del pesce: benché la zona di pesca sia in alto mare, le acque di quest’area conservano una particolare dolcezza, merito del fiume che nasce dalle montagne cuneesi, si alimenta degli affluenti di tutto il nord Italia e attraversa l’intera pianura Padana.

Da queste parti, la pesca è faccenda seria. Ce lo ricorda Pamela, raccontandoci di come sia nata l’Osteria Arcadia: «Siamo nati quasi per caso» ci spiega, nel senso che da sempre la sua famiglia si occupa di pesca prima ancora che di cucina. Tutti gli uomini della famiglia, papà Vittorino, il fratello Mauro e il marito Diego, sono infatti pescatori: oltre a svolgere l’attività ittica, lungo quei canali hanno cominciato ad accompagnare i turisti per far vivere il loro affascinante mestiere. Ben presto, però, si sono accorti che a forza di guardare i pesci e sentirne i profumi, chi saliva in barca per vivere quell’esperienza cominciava anche a sentire un certo appetito. E, così, Pamela si è messa in cucina a proporre i piatti della tradizione. 

In cucina con Slow Food: il progetto

In cucina con Slow Food, a lezione coi cuochi dell’Alleanza è il format di Slow Food Italia che affianca alla tecnica delle lezioni di cucina tutta l’esperienza, i valori e la conoscenza degli chef dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi. Dieci appuntamenti online con i nostri cuochi, altrettanti momenti di scoperta del meglio della gastronomia territoriale italiana: dieci occasioni per coglierne e apprenderne metodi e ricette, per cimentarsi in cucina seguendo i consigli di donne e uomini che ogni giorno propongono ai propri clienti un viaggio nella storia e dei sapori.

In cucina con Slow Food, a lezione coi cuochi dell’Alleanza è pensato insieme al Pastificio Di Martino, con la collaborazione di Acqua S.Bernardo e il sostegno di Arcobaleno in cucina.
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