Tiri

Il Tiri è un formaggio fresco prodotto esclusivamente con latte di capra. Assomiglia alla ricotta, pur avendo un processo di produzione completamente diverso; è salato e può essere prodotto anche come formaggio secco. Il Tiri viene prodotto sin da tempi antichi tra marzo e giugno nel villaggio di Melemez, antica area di insediamento di una popolazione musulmana proveniente da Creta, dove ancora oggi l’allevamento di capre permane come tradizione di lunga data. La comunità locale infatti ama mangiare carne ovina e consumare prodotti a base di latte di capra. Sebbene l’attuale nome del villaggio sia stato mutato in Bağcılara- Ihsaniye, la popolazione locale lo chiama ancora col suo antico nome di Melemez, attribuito da un gruppo di musulmani cretesi che nel 1890, quando il sultano Abdul Hamid inviò una nave a Creta per riportarli in Anatolia, rifiutarono di sbarcare a Smirne, proseguendo il viaggio fino a Mersin. Da qui s’insediarono nel villaggio che fu loro assegnato e che chiamarono Melemez. Parlavano un dialetto turco misto a greco che, insieme alla loro cultura e alle loro tradizioni, hanno mantenuto fino al 1960. Sembra che la produzione di questo formaggio fosse diffusa in tutti gli insediamenti musulmani di Creta. La comunità locale usa il Tiri, anche noto come Mizithsa, per un piatto chiamato Lazanya, che nonostante il nome somiglia solo in parte alle lasagne italiane. Si prepara con strati di pasta fatta a mano e tagliata fina (la pasta è fatta mescolando farina e acqua), che una volta cotti vengono alternati a strati di formaggio Tiri, con l’aggiunta di altro formaggio e burro, come è tipico delle abitudini alimentari locali. La produzione del Tiri secco non è più praticata a causa dei cambiamenti climatici, che hanno determinato un notevole aumento dell’umidità in primavera; inoltre, le giovani generazioni ritengono il processo di produzione troppo complesso e così la sopravvivenza di questo antico prodotto locale è a rischio. Oggi soltanto gli anziani continuano a produrre il Tiri, destinato al consumo familiare.