Scarpetta di Oria

Arca del Gusto
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La scarpetta pare abbia origine come dolce monacale realizzato delle suore Benedettine presenti ad Oria nel Monastero di San Benedetto. A seguito della confisca dei beni ecclesiastici delle suore da parte dello Stato Sabaudo (tra il 1861 e il 1866), queste sono state costrette ad abbandonare Oria ma qualcuna pare essere rimasta, continuando così a produrre i dolci monacali e diffonderli tra gli abitanti di Oria.

La ricetta per realizzare questo dolce è molto semplice, così come i suoi ingredienti: farina, uova e zucchero che nel giusto dosaggio formano un morbido impasto per creare (tutto a mano) dei sottili dischi del diametro di circa 15 centimetri e a fine cottura, ricoperti con una sottile glassa a base di acqua e zucchero. Si usava servire la scarpetta ai malati in quanto facilmente digeribile e con un elevato contenuto energetico. Si prepara tutto l’anno, ma tradizionalmente si realizzava nei giorni di festa soprattutto per Pasqua.

La scarpetta è una componente fondamentale del bagaglio gastronomico di Oria e oggi solo pochi pasticceri ne conservano il segreto della ricetta per cui la tradizione potrebbe interrompersi.

L’attività di ricerca necessaria a segnalare questo prodotto nel catalogo online dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese  – avviso n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento”, ai sensi dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017

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Territorio

NazioneItalia
Regione

Puglia

Area di produzione:Oria (Provincia di Brindisi)

Altre informazioni

Categorie

Dolci

Segnalato da:Condotta Slow Food Manduria - Terre del Primitivo