Sal rosada de Maras
Il sale rosa di Maras viene estratto dale saline che si trovano nella provincia di Urubamba, nel Dipartimento peruviano di Cusco. Le saline si trovano ubicate lungo la Cordigliera delle Ande, ad un’altitudine che supera i 3000 metri sul livello del mare e che nasconde in profondità un bacino d’acqua salata.
Nel XV secolo gli abitanti della zona hanno saputo costruire un sistema di canali e vasche che permettessero di ottenere il sale attraverso l’evaporazione dell’acqua salata del fiume che scorre in quel territorio, l’Urubamba. Probabilmente il corso d’acqua altro non è che il canale di drenaggio di un oceano rimasto imprigionato nel sottosuolo milioni di anni fa.
Alcuni ritrovamenti archeologici attestano che gli Inca, prima della realizzazione delle moderne saline, ottenevano il sale attraverso un metodo rudimentale: inondare le parcelle di terreno, lasciarle seccare per poi procedere con l’estrazione.
Per la popolazione Inca l’origine delle saline di Maras è riconducibile alla leggenda dei fratelli Ayar, secondo la quale sono state le lacrime del guerriero Ayar Cachi a formare le circa 4500 pozze di acqua salata dopo essere stato trasformato in una montagna, il Cerro di Qaqawiñay.
Le saline di Maras sono divise in tre zone, ognuna delle quali è gestita da due tipi di lavoratori, il “regadero” e l’”almacenedor”; il primo si occupa della gestione del livello dell’acqua delle pozze mentre il secondo si incarica del trasporto e dello stoccaggio dei sacchi di sale.
La produzione di sale avviene durante i mesi secchi, attraverso l’evaporazione dell’acqua una volta che il sale si è depositato sul fondo. Questa operazione viene ripetuta ogni due giorni ottenendo del sale di una qualità crescente ad ogni ripetersi del processo. Da ogni pozza, che misura 5 metri quadrati, si può ottenere dai 100 ai 150 chilogrammi di sale all’anno.
Il sale rosa di Maras ha svolto un ruolo fondamentale nell’alimentazione e nell’economia dell’area, tanto che fino a qualche decennio fa erano circa 400 le famiglie che vivevano di questa attività.
Le sue qualità lo rendono un sale molto apprezzato, anche al di fuori di Maras; la sua composizione minerale (calico, ferro, magnesio, zinco e rame) assieme al basso contenuto di sodio infatti lo rendono un ottimo integratore. Al suo consumo sono anche associati una serie di proprietà tra le quali la prevenzione di problemi di ipertensione, calcoli renali ed osteoporosi.
Per la comunità di Maras si tratta di un prodotto importante, che rappresenta una fonte di ingresso economica non solo tramite la vendita ma anche come attrazione turistica.
A causa dell’introduzione di sale industriale prodotto su larga scala e del progressivo spopolamento della zona, l’attività rischia di subire un ridimensionamento.