La Prú Oriental è una bevanda fermentata molto comune nella parte orientale di Cuba, in particolare nella provincia di Granma. La sua storia può essere fatta risalire al 1800, dopo la rivoluzione haitiana, quando i coloni francesi, i loro schiavi e gli schiavi liberati si insediarono nelle terre a est di Isla Mayor portando con sé i loro usi e costumi. Secondo le tradizioni orali degli haitiani che vivono a Cuba oggi, la Prú Oriental è una bevanda molto rinfrescante che ha proprietà medicinali: affermano che abbia dato loro la forza di completare le dure attività agricole sollevando i loro spiriti e guarendo le loro malattie.
Secondo la maggior parte dei produttori, gli ingredienti di base sono radici o foglie di cisso (Cissus sicyoides), radice cinese (Smilax domingensis), saponaria (Gouania polygama) e pepe giamaicano (Pimenta dioica). A questi ingredienti si aggiungono zucchero, altre spezie e un po’ di bevanda a fare da ‘madre’ per avviare la fermentazione. La miscela è pronta da bere dopo circa quattro giorni e un litro viene salvato per dare inizio alle fermentazioni successive.
La bevanda è spesso preparata in famiglia e viene venduta per le strade nella parte orientale dell’isola. Si trova anche in alcune parti dell’Avana, dove è stata portata da persone che migravano verso la capitale o vi si recavano in visita. A Bayamo, c’è un punto vendita al dettaglio, a Satiago de Cuba vi è una piccola fabbrica che imbottiglia la bevanda.
È da notare che questa bevanda, data la sua fermantazione, produce molto gas anche ben dopo che il processo di preparazione è terminato. Per questo non è comunemente imbottigliata, anche se esiste una cooperativa che produce e vende circa 100 bottiglie (di 300 ml ciascuna) a settimana. Sebbene continui a essere preparata quasi sempre in modo tradizionale, in provincia di Granma, la Prú è prodotta anche in modi non tradizionali, ed è disponibile in piccole quantità sotto un noto marchio.
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