L’aglio selvatico (Allium Tricoccum) rappresenta per le comunità locali un confortante annuncio di primavera. In realtà però si trova tutto l’anno. Conosciuto anche come porro selvatico, cipolla di primavera, o ail des bois, ha foglie, gambo e testa commestibili, definiti come una prelibatezza ricercata: hanno un sapore dolciastro, lievemente acre, e un odore pungente.
Originario della regione degli Appalachi e della Virginia occidentale (che, con le sue numerose sagre dedicate alla raccolta, ne è la patria) si trova nella parte più orientale del Nord America, dal Sud Carolina al Canada. La pianta ha ampie foglie verdi, lisce e sottili, lunghe circa 25 cm, striate di viola scuro o di bordeaux nella parte bassa dello stelo. Ha un cipollotto alla base del gambo, che produce un fiore, e il bulbo misura meno di un pollice. Le foglie di questa pianta appassiscono, mentre il germoglio del gambo si sviluppa fino alla fioritura, che avviene nei mesi di giugno e luglio. Predilige terreni argillosi, sabbiosi e umidi che si trovano nella penombra dei boschi, e cresce in colonie piuttosto fitte. Si può trovare accanto ai ruscelli e sotto gli alberi (faggi, aceri, betulle, pioppi, noce americani, querce, tigli, Ippocastani dell’Ohaio).
Può essere consumato crudo o cucinato in minestre, nel pesto, come contorno o saltato con verdure selvatiche di stagione, spugnole, o shad, pescato soprattutto in aprile. Il prodotto ha giocato un ruolo fondamentale nella cultura gastronomica, nel folklore e in medicina. I nativi americani, osservando gli orsi andare alla ricerca di questa pianta al risveglio dal letargo, cominciarono a imitarli. Recentemente è stato pubblicizzato dai media e annoverato in molte ricette online; i ristoranti lo mettono in risalto in svariati piatti primaverili e negozi e mercati agricoli ne hanno aumentato la popolarità.
Le attuali tecniche di raccolta e la maggiore richiesta, mettendone a rischio habitat e sopravvivenza, stanno allertando botanici, ambientalisti e naturalisti. La varietà è oggi considerata specie protetta in Maine, Rhode Island e Tennessee e i parchi nazionali americani e canadesi ne proibiscono la raccolta. I semi hanno bisogno di 6-18 mesi per germogliare e la pianta può impiegare dai 5 ai 7 anni per produrre semi. Cresce lentamente in un delicato ecosistema boschivo. Per assicurarne la sopravvivenza bisogna aumentare e rispettare pratiche di raccolta sostenibile, prestando attenzione e raccogliere una sola pianta in una colonia in cui ve ne sono almeno una dozzina. L’intera pianta e le radici inoltre non devono essere raccolte, ma solo le foglie mature.
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