Pera viteralise

Arca del Gusto
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Pira Saverotta o Viteralise

La pera viteralise è una varietà locale di pera coltivata nell’area del Reventino e dell’Alto Lamentino, introdotta nella località di Viterale alla fine dell’Ottocento. Si tratta di una località pedemontana che domina una vallata che volge verso sud e si affaccia sulla piana di Lamezia Terme.

È conosciuta anche come pera Saverotta e l’origine della sua denominazione ha una storia interessante. Secondo la tradizione è stato tale Saverio Fazio ad introdurre questa varietà nei suoi possedimenti a Viterale, nei pressi di Serrastretta. Egli apparteneva ad una famiglia locale molto importante, i Saveruatti: da qui il nome piru saveruattu (pera dei Saveruatti).
Si dice che questa varietà arrivi da una zona più interna mentre altri parlano di un innesto sviluppato direttamente a Viterale incrociando diverse varietà invernali. Nel corso degli anni questa varietà si impone nei mercati locali e comincia ad essere conosciuta come pera di Viterale.

Si tratta di una pera invernale, la cui raccolta avviene alla fine del mese di novembre; dopodiché le pere raccolte vengono riposte al buio in mezzo alla paglia. In passato si usavano delle grandi casse di legno (i casciuni) impiegate appositamente per conservare le scorte alimentari al buio e al fresco. Essendo un frutto invernale se ne faceva una grande scorta, così da affrontare al meglio la stagione fredda. Appena raccolta la pera viteralise risulta molto dura e presenta dei colori che variano dal verde al giallo fino anche al marrone; la buccia è sottile e dura. Il gusto del frutto è molto forte, acre e allappa il palato in maniera decisa. Dopo qualche mese, una volta matura il sapore si trasforma diventando più morbido, gradevole e il dolce tende a prevalere sull’asperità. Anche la consistenza al tatto tende a modificarsi: la pera diventa più morbida, maturando i suoi colori che diventano sempre più scuri. Al palato il frutto rimane carnoso e con gusto pieno, ma le note aspre iniziali sono sostituite da una delicatezza e da una dolcezza zuccherina incredibili; la consistenza risulta quasi granulosa. È una pera che si abbina bene ai formaggi e ai prodotti stagionati, inoltre si usa per realizzare confetture oppure creme. In passato si usava consumarla bollita oppure infornata vista la particolare consistenza.

La presenza della pera viteralise è sempre più rara, sia nei frutteti che nei mercati. Infatti, il numero delle piante è crollato e la varietà non è in grado di uniformarsi agli standard della grande distribuzione. Ad oggi si può recuperare presso i piccoli produttori locali di Serrastretta e qualche pianta si conserva anche nei comuni limitrofi. Viene coltivata da agricoltori spesso anziani e in un territorio a rischio di spopolamento, motivi che mettono questa coltura a rischio di estinzione.

L’attività di ricerca necessaria a segnalare questo prodotto nel catalogo online dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese  – avviso n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento”, ai sensi dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017

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Territorio

NazioneItalia
Regione

Calabria

Area di produzione:Comuni di Serrastretta e Decollatura

Altre informazioni

Categorie

Frutta fresca, secca e derivati

Segnalato da:Mattia Maruca