Carsolina, Dalmatian-Karst
La pecora istriana è nota anche come carsolina o dalmata-carsica. Si trova nell’Adriatico settentrionale e nell’altopiano carsico italiano, sloveno e croato. È il simbolo dell’Istria ed è allevata da tempo nelle comunità della regione.
L’origine della razza resta tuttavia ignota. Una delle teorie più probabili sostiene che la razza istriana derivi dall’incrocio di animali italiani con pecore dei Balcani, portate principalmente dalla comunità dacia. Arrivarono nel Carso a causa dell’invasione ottomana nel XVII secolo. La pecora istriana fu allevata diffusamente fino alla seconda guerra mondiale, ma in seguito la sua popolazione calò significativamente. Dal 1961 al 1983, la mandria si è ridotta da 10.000 a 250 capi. Visto lo stato a rischio di estinzione, dal 1989 la pecora istriana è stata inclusa nel programma di protezione per razze autoctone della Croazia. Ad oggi sono state registrate circa 1800 capi.
La pecora istriana appartiene al gruppo delle pecore Pramenka più robuste in Croazia; questo è dimostrato dal fatto che le femmine possono arrivare a 70 kg e i montoni fino a 100 kg. La testa è di dimensione medio-grande con un profilo convesso. Le orecchie sono molto mobili, il collo è lungo e snello, il petto ampio con costole sottili e muscoli poco sviluppati. La schiena è lunga e il bacino è stretto. La parte superiore della schiena e del collo sono coperti da vello, mentre pancia, zampe e muso sono coperti di pelo corto. Hanno una coda eccezionalmente lunga (che spesso è tagliata quando l’animale è giovane). Grazie alle zampe robuste, sanno adattarsi perfettamente alle difficili condizioni ambientali. Il colore della pecora istriana è spesso tigrato, sebbene vi siano anche pecore nere e bianche. Sulla testa, il colore bianco e nero compare in proporzioni diverse. La testa potrebbe essere completamente nera con macchie bianche, o bianca con macchie nere, oppure scura con una sfumatura bianca sulla fronte.
La pecora istriana è usata prevalentemente per la produzione di latte e di formaggio a pasta grassa, di consistenza granulosa che non si scioglie in bocca, ma mantiene la struttura friabile. Il sapore intenso e la leggera piccantezza dipendono dalla durata della stagionatura. Il latte può essere usato anche per la ricotta fresca, caratterizzata da forte aroma di fieno, consistenza cremosa che si scioglie piacevolmente in bocca.
I giovani agnelli delle pecore istriane sono un tipico cibo pasquale in Istria, normalmente usati per la preparazione di stufati o cotti sotto una particolare pentola con coperchio, la čripnja.
In Friuli-Venezia Giulia, invece, sono presenti circa 300 soggetti in purezza nel territorio del carso ma è comunque diffusa in tutto l’altopiano carsico fino alla Slovenia.
L’origine sembra essere un incrocio tra una popolazione locale e una razza di provenienza balcanica giunta in zona Istriana al seguito delle popolazioni Morlacche nel XVII secolo.