Pastrama

Arca del Gusto
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Il pastrama è una popolare carne affumicata preparata in Romania con il montone o l’agnello. La parola pastrama deriva dal termine rumeno a pastra che significa ‘conservare’. Il termine potrebbe anche derivare dal latino pastor che significa “pastore”.  Il pastrama è stato introdotto anche negli Stati Uniti dagli immigrati rumeni di religione ebraica all’inizio del diciannovesimo secolo. Il nome si è lentamente trasformato nel più famoso pastrami. Il tradizionale pastrama è ancora prodotto da alcuni pastori utilizzando strumenti di legno. Per prima cosa il montone o l’agnello viene disossato e appeso per un’ora ad asciugare. Nel frattempo si prepara un condimento contenente erbe e spezie da spalmare sulla carne. Per finire, tutta la carcassa è coperta con un sottile strato di sale. La carne viene arrotolata con il grasso rivolto verso l’esterno in un trogolo di legno e lasciata fuori al freddo (6-8° C) per tre-quattro giorni. Viene girata una volta al giorno e poi appesa uno o due giorni al vento, prima di essere pronta per essere mangiata, usata per altre ricette o venduta. Alcuni pastori non affumicano il pastrama ma lo conservano fino a primavera tenendolo arrotolato in botti sigillate con l’argilla. Altri affumicano il pastrama a freddo utilizzando trucioli di rovere. Il gusto del pastrama varia e dipende dalla stagionatura e dal metodo di produzione usato dal singolo produttore. Un piatto tradizionale molto amato è il pastrama con Branza de Burduf e “mamaliga” (una tradizionale polenta preparata con farina gialla di mais). Oggi i pastori dei monti Carpazi rumeni preparano ancora il pastrama nel modo tradizionale per il proprio consumo o per venderlo ma in quantità molto limitate.

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Territorio

NazioneRomania
Regione

Transilvania

Area di produzione:Carpazi romeni

Altre informazioni

Categorie

Salumi e derivati carnei