Il Tavşan Yüreği (Olea europaea L.) è un robusto ulivo di medie dimensioni a chioma rotonda. I rami dell’albero sono densi, la chioma è alta 5,5-6 metri. I germogli dei fiori sono di colore grigio-verde, i nodi sono di media lunghezza e hanno una pelosità media. Le foglie sono di medie dimensioni, lunghe e strette, con una struttura a lancia ellittica. Il lato superiore delle foglie è verde scuro e lucido, mentre quello inferiore è di colore grigio-verde; la curvatura dell’asse lungo della lamina fogliare è concava. I frutti e la forma del nocciolo sono ovali, simmetrici e a forma di cuore. I frutti più grandi si trovano verso il ramo. Per l’estrazione dell’olio si prediligono i frutti che hanno raggiunto la completa maturazione, diventando di colore nero. Il tasso di grasso nelle olive ancora verdi è compreso tra il 9 e il 20,2%, mentre nelle olive mature e ormai nere raggiunge il 25%. La percentuale di umidità varia dal 65% al 68%. Le dimensioni del frutto sono comprese tra i 18,62 e i 27,60 mm di lunghezza e 15,03-19,32 mm di diametro. La lunghezza del nocciolo è di 13-17 mm, mentre la larghezza è compresa tra 8 e 10 mm. La polpa del frutto è dura nel periodo in cui le olive sono ancora verdi, fase in cui la sostanza secca raggiunge un tasso del 15,3%, per scendere al 13% quando i frutti iniziano a virare verso il rosato (in genere tra l’ultima settimana di settembre e l’inizio di ottobre), prima d’iniziare a scurirsi ulteriormente. L’oliva Tavşan Yüreği, la più precoce dell’Antalya, diventa nera dopo 7-10 giorni. Pertanto, la raccolta per la produzione di olive in salamoia viene effettuata al più tardi alla fine della prima metà di ottobre. L’oliva Yüreği è particolarmente resistente rispetto ad altre varietà. Trattandosi di una specie locale scarsamente conosciuta e dalla resa non troppo elevata, la sua coltivazione è limitata. I produttori e ulivicoltori preferiscono la varietà Gemlik, un tipo di oliva a più forte fruttificazione della regione di Marmara. L’olio d’oliva Tavşan Yüreği è stato insignito del premio per il miglior olio d’oliva monocultivar con un oro, come primo classificato. Il potenziale delle specie locali, dunque, dovrebbe essere meglio comunicato, diffuso, e condiviso con la comunità e le amministrazioni locali; questa varietà andrebbe sostenuta e protetta con autentico orgoglio.
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Segnalato da: | Ezgi Dursun - Slow Food Convivium Antalya |