L’oliva Mission della California è una varietà diffusa esclusivamente negli Stati Uniti. Si è sempre ritenuto che le sue origini fossero spagnole, ma i test condotti dall’Università di Cordova non hanno dimostrato alcun nesso genetico con alcuna delle 700 varietà di olivo documentate in Spagna. Incontriamo per la prima volta l’oliva Mission nei frutteti delle missioni gesuite e francescane fondate vari secoli addietro in diverse zone della California. L’olio veniva estratto nelle città sorte intorno alle missioni, dove veniva utilizzato per cucinare, curare le ferite e lubrificare le macchine, esattamente come in Europa nel corso di oltre 4000 anni di storia. Alcune parti della produzione venivano benedette e utilizzate nel culto.
Dai tempi della sua introduzione in California, sul finire del XVIII secolo, la varietà Mission è evoluta a causa dell’interplanting, della grande varietà di microclimi e della selezione naturale. All’epoca, però, nessuno ha fatto in modo di verificare che le piante propagate come Mission discendessero realmente dai primi olivi di quella varietà. Di recente la situazione è bruscamente evoluta grazie alla scoperta di un oliveto originale appartenuto alla missione La Purisima Concepción, oggi restaurato e fonte di germogli autentici.
Agli sforzi di recupero profusi presso La Purisima Concepción si affiancano numerose iniziative dal basso finalizzate alla riscoperta dell’oliva Mission della California: la missione San Francisco Solano di Sonoma e la missione San José hanno ricominciato a raccogliere le olive sui loro terreni. La missione Soledad ha ripiantato un intero oliveto di Mission della Californa e la missione Santa Cruz ha piantato vari esemplari di questa varietà nei propri terreni.
Attualmente un piccolo gruppo di produttori sta iniziando a produrre e commercializzare olio di oliva Mission della California, e l’ampliamento della domanda (unito alla crescita della consapevolezza tra i consumatori) contribuirà a sostenere gli sforzi di recupero in corso.
La Mission ha una caratteristica unica: si presta sia alla produzione di olio che al consumo come oliva da tavola. Il gusto è delicato, sia nell’oliva nera in olio che nella verde in salamoia. A seconda del grado di maturità l’olio ottenuto dalle prime olive raccolte può presentare un gusto leggermente erbaceo e piacevolmente astringente, mentre le olive tardive danno un olio più vellutato e delicato.