Mortiño

Arca del Gusto
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Mortiño

Arandano

Mortiño è il nome che viene dato a diverse specie di piante selvatiche, la più comune in Ecuador risulta essere il Vaccinium floribunum. Si tratta di un cespuglio selvatico originario delle Ande equatoriali. Il frutto è una bacca rotonda o leggermente ovale che raggiunge un diametro di 6-10 mm una volta matura. La colorazione della bacca varia a seconda dello stadio di maturità, a cominciare da un colore verde chiaro quando il frutto nasce fino a nero una volta maturo, passando per diverse sfumature di blu e viola. La bacca è ricoperta in superficie da una cera di colore bianco-grigio, simile a molti mirtilli americani (Vaccinium corymbosum) e alla varietà di mirtilli Vaccinium myrtillus.

Il sapore di questo frutto varia durante il processo di maturazione, a partire da un’elevata presenza di acidi organici e tannini astringenti quando il frutto è verde, per finire con la massima presenza di zucchero e una riduzione di acidità e tannini astringenti quando il frutto è nero. A differenza di altre specie del genere Vaccinium coltivate commercialmente, il mortiño non è stato selezionato o addomesticato, ed è tuttora raccolto in zone selvatiche. La sua importanza è cresciuta negli ultimi tempi grazie alla pubblicità fatta per frutti simili riguardo alle loro proprietà benefiche e alla presenza di antiossidanti. Studi indicano che il mortiño ha un grande potenziale, grazie all’elevato contenuto di componenti benefiche, antiossidanti e proprietà mediche e nutritive.

A livello tradizionale gli abitanti della zona nella quale si raccoglie il mortiño riconoscono questo frutto come rimedio per curare reumatismi, abbassare la febbre, crampi mestruali, e per alleviare i sintomi dell’influenza e i problemi del fegato. Anche prima dell’arrivo degli spagnoli il mortiño era utilizzato per preparare una crema simile al porridge chiamata ayapi. La raccolta a mano di questo frutto avviene di solito due volte l’anno: la prima tra marzo e aprile e la seconda tra ottobre e novembre. Durante la seconda raccolta si prepara la colada morada, una bevanda tradizionale dell’Ecuador preparata per il giorno dei morti. I frutti sono consumati anche cotti, ma sono solitamente venduti come frutti freschi. I mortiño sono raramente consumati freschi poiché i frutti maturi sono spesso mescolati a frutti più acerbi, questi ultimi dal sapore più amaro e pungente. Negli ultimi tempi si è cominciato a disidratare queste bacche al fine di venderle come ingredienti per preparare cioccolato ed altri dolci. Inoltre, grazie alla sua versatilità, il mortiño è utilizzato per preparare torte, marmellate, crostate e gelati.

Il suo consumo è importante non solo per gli umani che dipendono dalla sua raccolta e vendita, ma anche per una varietà di uccelli e altri mammiferi selvatici che vivono nelle zone selvatiche e vicino ai ruscelli dove crescono questi cespugli. Questo ecosistema equilibrato gioca un ruolo fondamentale nella propagazione e dispersione dei semi della pianta. In Ecuador il mortiño cresce nelle terre incolte delle lande tra i 2800 e 4000 m sopra il livello del mare, dal confine nord con la Colombia attraverso tutte le province dell’altopiano centrale dell’Ecuador: Imbabura, Pichincha, Cotopaxi, Tungurahua, Bolívar. Questa specie nativa è attualmente considerata a rischio a causa della sempre più frequente colonizzazione di aree protette che precedentemente erano inaccessibili all’agricoltura. Molti agricoltori, incapaci di comprendere la fragilità di questi ecosistemi, utilizzano le zone selvatiche come terreno di coltura, in particolare per le patate. È inoltre evidente che una diminuzione nella produzione è dovuta anche al cambiamento climatico.

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Territorio

NazioneEcuador
Regione

Cotopaxi

Imbabura

Pichincha

Altre informazioni

Categorie

Frutta fresca, secca e derivati