La regione vulcanica centrale della Costa Rica è un ecosistema di transizione unico, dove si pratica ancora un’agricoltura tradizionale. In questo ambiente di foresta nebulosa d’alta quota, l’ape senza pungiglione autoctona jicote barcino (Melipona costaricensis) – una delle tre specie nativa del Costa Rica – trova un habitat ospitale in cui prosperare, grazie alle abbondanti precipitazioni durante l’anno che favoriscono lo sviluppo di piante della famiglia delle Melastomataceae di cui sono ghiotte.
Il miele del jicote barcino è caratterizzato da una bassa viscosità, una consistenza leggera, un’elevata trasparenza e una colorazione brillante che riflette la luce in tonalità verde-oro. Il suo aroma è spiccatamente floreale, e il suo sapore è caratterizzato da note di acidità che sorprendono e stimolano il palato. La sua produzione è inferiore rispetto a quella delle altre api mellifere: circa 4 litri all’anno a fronte dei 150 delle api comuni. Inoltre, non tutto il miele viene raccolto, per consentire al jicote barcino di nutrirsene in caso di scarsità di fiori, pollini, o nettari.
La Melipona costaricensis costruisce un alveare unico che richiede metodologie specifiche per la raccolta. Le arnie di legno sono costruite in modo da permettere due metodi di estrazione: il primo attraverso una delicata aspirazione del miele, il secondo richiede un sollevamento e rovesciamento del miele dalle cavità bulbose costruite dal jicote barcino. Il processo è agevole grazie al carattere quieto delle api e alla mancanza di pungiglioni. Una volta che il miele è raccolto, viene filtrato per rimuovere i detriti.
In Costa Rica, il miele di jicote barcino ha una storia che risale all’epoca pre colombiana. Il loro temperamento docile, la mancanza di un pungiglione così come la semplicità nell’estrazione del miele le rese infatti addomesticabili già in antichità. Nel corso degli anni, le comunità rurali adottarono arnie di legno che venivano tenute nelle case. Il loro miele era usato per addolcire le bevande tradizionali, tra le quali un tè medicinale.
Le proprietà medicinali del miele sono state documentate, ad esempio è un antibatterico, usato in particolare nel trattamento delle malattie degli occhi.
La presenza di api native senza pungiglione è fondamentale per la salute dell’ecosistema locale. Come impollinatori di specie vegetali endemiche e native, giocano un ruolo fondamentale nella salvaguardia della foresta. Le popolazioni locali inoltre traggono beneficio dal recupero e dalla conservazione di un patrimonio produttivo domestico legato a bevande e piatti tradizionali.
Le api Melipona costaricensis sono a rischio di estinzione a causa della distruzione dei loro habitat naturali: per la deforestazione, per l’uso di pesticidi in agricoltura e per il cambiamento climatico.
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