Miele degli alveari di Inzerki

Arca del Gusto
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Miele degli alveari di Inzerki

Costruito dalle tribù berbere di Souss a nord di Agadir, il complesso di alveari di Inzerki risale al XVI secolo ed è considerato oggi il più grande apiario collettivo del mondo. La presenza di un versante soleggiato posto a 980 metri, il clima stabile, l’abbondanza di piante mellifere (timo, lavanda, alberi di argan, palme) e la facilità di monitoraggio, hanno spinto gli apicoltori della regione a scegliere questo sito per la costruzione di un apiario collettivo, che permettesse di non spostare le arnie. La struttura nel suo insieme è un grande edificio in legno fatto di tante celle sovrapposte.
Le arnie tradizionali sono a forma di lungo cilindro, costruito con canne intrecciate o con corteccia d’albero. Le estremità sono chiuse con un coperchio rotondo di legno, nel quale viene praticato un piccolo foro per consentire l’entrata e l’uscita delle api. Ogni cilindro è posto in ordine sfalsato all’interno delle celle, per evitare la sovrapposizione delle uscite dell’alveare e le lotte tra le api. Quando è pieno di miele, l’apicoltore apre la parte anteriore e sigilla immediatamente la cella con fango secco o sterco bovino.
Nella regione del Souss si allevano due sottospecie di api, l’ape nera (Apis mellifera mellifera) e l’ape sahariana (Apis mellifera sahariensis) che si sono incrociate creando una nuova sottospecie specifica della regione. L’ape nera è nota per la sua aggressività, mentre l’ape sahariana è nota per la sua dolcezza. L’incrocio combina i valori: l’ape dell’area di Inzerki è molto resistente e molto prolifica, ma meno aggressiva dell’ape nera.
Il miele, prodotto da marzo a ottobre, è diverso assecondando le fioriture. In primavera le api bottinano i mandorli, i cactus, gli aranci e i fiori di palma, quindi il miele è abbastanza chiaro e dolce. In estate raccolgono il nettare dei fiori di timo e di cardo, e il miele è di colore arancio e fruttato. In autunno le api visitano le euforbie, gli eucalipti e i fiori di carrubo, quindi il miele è di colore marrone e con un sapore intenso.
Nel 1990 e nel 1996 forti inondazioni hanno danneggiato l’apiario. Molte capanne sono crollate, determinando l’abbandono del sito e la sostituzione con alveari moderni, facili da spostare. Nonostante i tentativi di riabilitarlo, anche grazie al riconoscimento da parte dell’UNESCO nel 2006, l’apiario non ha ancora recuperato la sua antica attività. Le nuove costruzioni non corrispondono al modello originale: in origine si usava il legno di cedro, durevole e non marcescente, ma molto costoso. Le riparazioni sono state fatte con legno di eucalipto, meno solido e meno resistente nel tempo.
Il miele è particolarmente importante in questa regione e la tradizione della sua produzione risale a diversi secoli fa. Si consuma a colazione al naturale oppure si usa, insieme a mandorle e olio di argan, come ingrediente di una crema chiamata "amlou". Il miele è spesso usato in combinazione con erbe medicinali per trattare alcune infezioni.

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Territorio

NazioneMarocco
Regione

Souss-Massa

Area di produzione:Villaggio di Inzerki

Altre informazioni

Categorie

Miele

Segnalato da:Chef Jean-Claude Olry, Villa des Orangers, Relais & Châteaux