Melone ramparino

Arca del Gusto
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La provincia di Reggio Emilia può vantare una lunga tradizione legata alla coltivazione dei meloni, i quali vengono prodotti storicamente nelle ex- valli bonificate che si trovano tra Novellara e Guastalla e a Santa Vittoria. Questa coltura ha rappresentato un’integrazione al reddito dei braccianti agricoli, delle loro famiglie e per un certo periodo si potevano trovare in vendita presso i mercati locali.

Il melone ramparino appartiene al gruppo dei meloni retati e fino ai primi anni ’70 era molto diffuso nella provincia di Reggio Emilia. La pianta di questo melone è rustica e vigorosa, con portamento strisciante ed un fusto che tende ad arrampicarsi (da qui il nome “ramparino”, nel dialetto locale mlòun ramparèin), per questo risultano indispensabili tralicci e sostegni vari durante la crescita.

Questo melone si presenta di medie dimensioni, di forma sferica e leggermente schiacciata ai poli. La superficie retata ha delle leggere depressioni che ricalcano le fette mentre la retinatura è verde chiaro che diventa gialla a maturazione completa.
Il ramparino è di piccole dimensioni e pesa mediamente 500 grammi; nel caso la pianta venga cimata, questa può produrre frutti di peso maggiore, attorno a 1.5 chilogrammi. La buccia può essere verde e beige. La polpa del ramparino è di colore verde chiaro con una sfumatura arancione verso il centro del frutto. È una polpa molto profumata e dal gusto intenso, deciso, che risulta quasi piccante.
La conservabilità è media, infatti si raccomanda di raccoglierlo maturo e conservarlo in frigo per alcuni giorni. Il ramparino si abbina bene con pietanze salate.

Questa varietà è stato sostituita nel tempo da altre tipologie di meloni che risultano maggiormente adatte ad una agricoltura commerciale ed intensiva. Nonostante sia poco coltivato, molti anziani ne conservano un buon ricordo ed è conosciuto in un’area ristretta della provincia di Reggio Emilia, dove è coltivato in piccoli orti famigliari.

L’attività di ricerca necessaria a segnalare questo prodotto nel catalogo online dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese  – avviso n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento”, ai sensi dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017

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Territorio

NazioneItalia
Regione

Emilia Romagna

Area di produzione:Novellara, Guastalla e Santa Vittoria (Provincia di Reggio Emilia)

Altre informazioni

Categorie

Frutta fresca, secca e derivati

Segnalato da:Mirco Marconi