Manzana Esperiega
Rincón de Ademuz è un’area rurale a nord-ovest della provincia di Valencia, tra Cuenca e Turuel. E’ caratterizzata da un clima continentale con bassi livelli di precipitazioni (350-400 mm all’anno) e frequenti gelate invernali e primaverali, spesso causa di danni ingenti alla flora, soprattutto in primavera, stagione della fioritura. Le zone dove crescono le mele Esperiega si distinguono per i terreni fertili e profondi dovuti ai depositi dei fiumi Turia, Ebron e Boligues. La regione di Ademuz è tradizionalmente nota per la coltivazione di un insieme importante di varietà di mele (Esperiega, Miguela, Normanda, Ricarda, Garcia e Comadre), alcune delle quali autoctone e altre di origine sconosciuta. Varietà che negli anni Cinquanta rivestivano una certa importanza economica. Attualmente alcune di queste cultivar sono a rischio di estinzione per vari motivi: assenza di ricambio generazionale, clima sfavorevole, ma, soprattutto, ragioni economiche. Fino agli anni Sessanta la produzione era assorbita dai grossisti che si recavano ad Ademuz per acquistare la Esperiega. Dagli anni Settanta, gli stessi acquirenti hanno cominciato a richiedere nuove varietà di origine americana, più commerciali (come la Golden, la Starking e la Red Delicious) provocando la graduale sostituzione delle tradizionali varietà. Fortunatamente, grazie alle celebri qualità della mela Esperiega, soprattutto nella provincia di Valencia, la sua produzione non è scomparsa totalmente. Oggi la sua riscoperta è legata soprattutto agli sforzi di un gruppo di giovani agricoltori, riuniti nella cooperativa valenciana “Virgin de la Huerta”. Inoltre, la cooperativa valenciana CEAGA sta sperimentando la coltivazione di varietà tradizionali utilizzando metodi ecologici: sono, infatti, cultivar più adatte al suolo e al clima della zona e non necessitano refrigerazione per la loro conservazione. La coltivazione continua a essere tradizionale: dalla potatura, all’irrigazione fino alla raccolta manuale. Sono stati introdotti nuovi trattamenti sanitari contro gli insetti infestanti e le malattie, ma nel caso della Esperiega, a differenza delle varietà commerciali, se ne fa un uso limitato. La mela Esperiega, grazie alla diffusione che ha raggiunto a livello nazionale, è stata denominata Esperiega, Esperiega Fina, Esperiega Roja, Esperiega Encarnada. E’ una varietà che fiorisce tra aprile e maggio. Il frutto è di taglia medio-grande, di forma sferica schiacciata e di contorno regolare o pentagonale; la buccia è dura, cerosa e lucida. La polpa è giallo-verde, con zone “ghiacciate”. La buccia ha striature rosse più o meno estese, a seconda del sole che il frutto ha ricevuto, e macchie bianche che coprono il resto della superficie. Il peduncolo è corto, forte, molto ampio vicino alla parte centrale del frutto e di colore verdognolo. La cavità peduncolare è quasi sempre larga, aperta, con diverse fessure. Possiede ampi sepali triangolari, puntinati e piegati verso l’esterno. La polpa è bianca con striature verdognole nella zona centrale; è dura, croccante, abbastanza succosa e con un leggero sapore vinoso. I frutti sono raccolti da fine ottobre a fine novembre. Data la consistenza e la composizione della polpa, è una mela adatta alla cottura. Dal momento della raccolta, si conserva bene in magazzini e cantine durante i mesi invernali ed è, a partire da questo momento, che la mela raggiunge la migliore condizione per il suo consumo fresco: ha perso, infatti, la sua durezza e il sapore è più intenso. Piantagioni tipiche della provincia di Ademuz, nel 1903 comparve il primo albero nella zona di Guerrero (regione di Rincón de Ademuz), ora completamente disabitata, nel terreno di proprietà del sig. D. Manuel Manzano.
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