Mashua

Arca del Gusto
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Isaño

Mashua (Tropaeolum tuberosum) è un tubero tipico della regione andina del Sud America. Si puo trovare per esempio in Perù, in Bolivia dove viene chiamato Isaño, e in Ecuador. La sua coltivazione in Ecuador è concentrata soprattutto nelle province centrali di Pichincha, Cotopaxi, Tungurahua e Bolívar. Ci sono diverse varietà di Mashua, ma la sua caratteristica principale è la variazione del colore della pelle, dal giallo chiaro ad un colore rossastro; ci sono anche varietà di colore nero intenso o tuberi viola. Mashua di solito è raccolto 6-8 mesi dopo la semina ed i tuberi prodotti hanno una lunghezza che varia dai 5 ai 15 cm. E’ più produttivo se coltivato ad altezze comprese tra i 2400-4300 m sopra il livello del mare. In generale, gli agricoltori la considerano una pianta ad alto rendimento. Mashua può essere consumato fresco o dopo essere stato essiccato al sole. I popoli indigeni chiamano il processo di essicazione di mashua chuna e abitualmente lasciano i tuberi esposti al sole per un paio di giorni, per concentrare i loro zuccheri e dare un sapore più dolce, anche se, consumato fresco, il tubero può lasciare spesso note di amaro e anche di piccante. I tuberi hanno una particolare consistenza, con una crosta croccante e un cuore tenero, anche se di solito diventano più morbidi con il passare del tempo. A parte i tuberi, le persone di solito mangiano i fiori che questa pianta produce, cotti al vapore, nelle zuppe o in insalata. Mashua ha un sapore e un odore particolare. A cottura ultimata, si può sentire un profumo dolce, ma lascia tracce di piccante nel sapore. Non è solo una fonte di proteine, carboidrati e fibre, ma è utilizzato anche per scopi medicinali. Mashua è spesso consumato in infusione per curare malattie del tratto urinario e dei reni, infiammazione della prostata negli uomini ed è anche utilizzato come trattamento in caso di anemia. Inoltre fornisce una moderata quantità di vitamina C, minerali e caroteni. Si ritiene che questa pianta sia stata coltivata prima dell’era pre-ispanica nelle Ande del Sud America dal momento che sono state ritrovati cocci di ceramica con immagini di quello che sembra essere il Mashua. Sono stati scoperti nella regione andina, sia in Ecuador che in Bolivia. E ‘noto che gli inca consumassero questo alimento in grandi quantità solitamente come anti-afrodisiaco dato che diminuisce la quantità di testosterone e di idrotestosterone nel sangue, abbassa la libido sessuale, diventando così parte della dieta degli Inca, soprattutto dei guerrieri che lo mangiavano, come ci tramandano i racconti, per evitare di pensare alle loro donne. Mashua è in gran parte coltivato da popolazioni indigene della zona, e principalmente finalizzato al consumo domestico. Nonostante il suo gusto unico e la sua versatilità culinaria, colpiscono soprattutto le caratteristiche visive e le proprietà medicinali, c’è poca domanda sul mercato, dato che, purtroppo, è considerato come alimento delle classi inferiori e non c’è stata molta educazione e promozione sui suoi molteplici usi. A volte lo si può trovare nei mercati locali, spesso venduto insieme ad erbe e medicine naturali. I consumatori di solito lo confondono con l’oca, un tubero che è visivamente simile, ma più lungo e dal colore giallo pallido.

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Ortaggi e conserve vegetali