Cece rugoso maremmano

Arca del Gusto
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Il cece rugoso maremmano si produce nella "terra dei tufi", cioè nei comuni di Sovana, Sorano e Pitigliano, nella Maremma toscana. Fino agli anni ’60 il cece era coltivato soprattutto nei comuni di Pitigliano e Sorano, dove si era affermata una varietà locale denominata "cece di Sorano". Nel 1987, la Regione Toscana commissionò una ricerca per il recupero e la salvaguardia delle varietà locali. Furono raccolti numerosi semi di varietà locali, tra cui il cece prelevato nel comune di Sorano. La sua coltivazione si espanse poi, grazie a una nuova notorietà, nelle aree di pianura della Provincia di Grosseto, suggerendo quindi di affiancare al nome "cece di Sorano" quello di "cece rugoso della Maremma".

I terreni poveri di carbonato di calcio della Maremma favoriscono la tenerezza e la rugosità dell’involucro esterno del cece. Il cece rugoso maremmano è di piccole dimensioni, di colore giallo e con venature giallognole. Alcuni semi possono però essere neri. Sono particolarmente graditi perché si crede portino fortuna.

La pianta è resistente alla siccità e alle basse temperatura grazie alle sue radici profonde.
Si semina in autunno e si raccoglie a luglio, poi è essiccato e consumato principalmente in autunno ed in inverno.
Data la sua consistenza si presta alla produzione di farine, minestre e passate di ceci. I piatti locali più caratteristici sono la cecina (una farinata) e la pasta e passata di ceci alla grossetana: i ceci interi vengono passati al setaccio fino ad ottenere una crema nella quale verrà cotta la pasta.

Il cece rugoso maremmano è un prodotto di lunga tradizione in queste zone, grazie alla presenza di una comunità dal carattere fortemente rurale, che da sempre ha mantenuto e preservato questa varietà e le tradizioni e ricette ad essa legate. Ad oggi sono 16 i coltivatori custodi che si occupano del mantenimento della varietà, un numero ancora troppo basso per garantirne la sopravvivenza.

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Territorio

NazioneItalia
Regione

Toscana

Area di produzione:Maremma

Altre informazioni

Categorie

Legumi

Segnalato da:Chef Fabrizio Reffo, Gallia Palace, Relais & Châteaux