Originaria del Portogallo nord-occidentale, la gallina nera Lusitânica è caratterizzata da un manto nero con riflessi metallici blu verdastri. Il peso del gallo può arrivare fino ai 3 kg e nella gallina 2,5 kg. La testa è larga; il becco robusto, semicurvo, color ardesia scura; gli occhi prominenti. Il collo è generalmente folto di piumaggio, ma nella varietà "calva" l’intera porzione dorsale è glabra. Il suo portamento è elegante, fiero e vigoroso.
La gallina nera Lusitânica è stata sempre importante nell’economia domestica di questa regione e le famiglie rurali hanno contribuito negli anni a difendere e conservare un patrimonio genetico unico. La sua grande robustezza, l’adattamento e la resistenza alle malattie, l’hanno resa una razza attraente per gli allevatori. Inoltre, l’allevamento in sistemi estensivi liberi o semiliberi e i metodi di produzione rurale tradizionale, hanno contribuito alla sua valorizzazione.
Così come un tempo, sono oggi le donne ad occuparsi dei pollai, da sempre considerata un’attività poco redditizia. In passato però erano proprio queste fattorie a permettere di far quadrare i conti familiari. Le uova e gli animali prodotti venivano venduti direttamente nelle fiere e nei mercati locali.
La sua carne è molto stimata e apprezzata per la qualità e la delicatezza, ma la gallina nera Lusitânica è anche valorizzata per la sua attitudine ovaiola. È usata per il tradizionale riso di cabidela, chiamato anche "Pica no Chão", unita alla carne di coniglio e di anatra.
La razza nera, la più antica, è sempre stata legata alla stregoneria: le leggende popolari raccontano che protegga dal malocchio. Ancora oggi è pratica comune utilizzarla per scacciare gli spiriti maligni durante il "bagno santo” a São Bartolomeu do Mar. La tradizione vuole che prima di raggiungere i sette anni, i bambini debbano, con le loro famiglie, fare tre volte il giro della cappella del santo con la gallina nera sotto il braccio, passare tre volte sotto il letto e, infine, tuffarsi in mare per completare il rituale di purificazione. È usata anche tradizionalmente e culturalmente come spirito spaventapasseri e simbolo di fortuna.
A causa della grande ondata di migrazione degli anni ‘60, questo territorio ha una popolazione molto anziana, con conseguenze sulla sfera economica, sociale e culturale. Per questa ragione, la sua conservazione è dovuta alla sopravvivenza di un mondo rurale emarginato. L’esistenza della gallina nera Lusitânica perpetua non solo la cultura, i costumi, le tradizioni e la gastronomia di un popolo, ma anche la sua identità e la sua storia, conservando un patrimonio genetico di valore inestimabile.
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