Fagiolo borlotto di Gambolò

Arca del Gusto
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Nel comune di Gambolò, ma anche in altri paesi della Lomellina, si coltiva una varietà antica di fagioli borlotti. Le prime fonti certe da attribuire al Borlotto di Gambolò risalgono all’inizio del XIX secolo: questa coltivazione rappresentava una importantissima fonte proteica nella alimentazione priva di carne delle famiglie di contadini.

Prima di procedere con la semina, si posizionano i supporti a 4 piedi (con paline di cannuccia, salice oppure bambù) indispensabili per sostenere la pianta durante la crescita.
Tutta la lavorazione è manuale, compresa la raccolta che inizia a luglio a scalare: prima una raccolta verde, poi fino ad agosto. La raccolta secca avviene alla fine di luglio e alla fine del mese di agosto.
La coltivazione di questa varietà necessita di un terreno sabbioso e la pianta, che è rampicante, può raggiungere anche i 3 metri di altezza. I baccelli prodotti sono di dimensioni medie, attorno ai 12- 16 centimetri, presentano una superficie rugosa e al loro interno vi sono 5 o 6 semi. Questi appaiono al tatto piuttosto lisci, sono tondeggianti e grandi un centimetr. Il colore dei semi è bianco panna mentre da essiccati tendono al marrone. Presentano anche una variegatura rosso- porpora ed una caratteristica riga su entrambe le facce.
La polpa del borlotto di Gambolò è farinosa, con un sapore delicato ed un gusto tendente al dolciastro. Si presta a diversi usi gastronomici e si utilizza in molte ricette tradizionali della Lomellina, come: riso e fagioli, fagioli con cipolla, risotto alla salsiccia e ris e barlánd. Inoltre, questi fagioli sono l’ingrediente principale della particolare torta ariosa

Data la forte esigenza di lavoro manuale richiesta durante il ciclo vegetativo e dopo, la coltivazione del borlotto di Gambolò si è ridotta. Siccome una parte della produzione ricade in un’area del Parco del Ticino, dal 2005 sono stati promossi dei progetti di valorizzazione di questa varietà in cui è coinvolta anche l’associazione locale di produttori.

Questa varietà di fagiolo è stata oggetto di ricerca da parte di alcuni docenti e ricercatori della dell’Università di Pavia, che hanno raccolto in una pubblicazione numerose informazioni su un gran numero di varietà locali lombarde (“Le varietà agronomiche lombarde tradizionali a rischio di estinzione o di erosione genetica Ortive e cerealicole: uno sguardo d’insieme” , G.Rossi, F. Guzzon, M. Canella, E. R. Tazzari, P. Cauzzi, S. Bodino, N. M.G. Ardenghi , Pavia University Press, 2019)

L’attività di ricerca necessaria a segnalare questo prodotto nel catalogo online dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese  – avviso n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento”, ai sensi dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017

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Territorio

NazioneItalia
Regione

Lombardia

Area di produzione:Lomellina (provincia di )

Altre informazioni

Categorie

Legumi

Segnalato da:Graziano Rossi