Il coniglio baladi è un coniglio locale (baladi in arabo significa “autoctono”) che si è ben adattato al clima egiziano ed è principalmente usato per la produzione di carne. I conigli baladi esistono in tre diverse varietà: rossi, bianchi e neri.
Sono caratterizzati da anche ben arrotondate, con lombi robusti; la gabbia toracica sporge in fuori, in linea con le spalle, in modo che anche il resto del corpo sia ben bilanciato. Sono di dimensione media e il pelo è liscio. La testa è convessa con occhi neri e orecchie ritte; la coda è dritta e corta.
Il coniglio baladi è un animale docile. La sua alimentazione è basata su berseem (Trifolium alexandrinum), disponibile da dicembre a maggio, e darawa (granturco da foraggio) durante i mesi estivi.
Oggi, le tre varietà di coniglio baladi sono a rischio perché il numero totale di conigli da riproduzione è inferiore a 1000.
Il coniglio baladi è cucinato stufato e servito all’interno della molokheyyah, una sorta di zuppa o stufato preparato con le foglie di Corchorus olitorius, noto comunemente come ortaggio dei faraoni.
Nella cucina egiziana tradizionale, questo piatto si prepara rimuovendo le coste dalle foglie, tagliandole finemente con aglio e coriandolo e facendole cuocere per circa 15 minuti. Il coniglio baladi viene fatto bollire per preparare un brodo, poi la carne viene messa da parte e cucinata con burro e cipolle. Il brodo è consumato con riso e pezzi di coniglio
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Segnalato da: | Adel Mohamed Mohamed Abdelsalam |