Varietà primaverile-estiva, la rossa genovese è una cipolla sferica, leggermente schiacciata ai poli. Viene coltivata soprattutto in Val Graveglia, nell’entroterra di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. È anche conosciuta con il nome di ‘cipolla di Zerli’, dal toponimo della località della Val Graveglia. Il bulbo di grandezza media risulta molto dolce. Molto apprezzata, viene consumata per lo più cruda, oppure come ingrediente di torte rustiche tradizionali del Levante ligure come la baciocca, con patate e lardo. La raccolta avviene usualmente a due stadi vegetativi: cipollotto e cipolla matura, ciò comporta nella pratica tradizionale culturale, un alto investimento di piantine per mq al momento del trapianto e un diradamento graduale durante la raccolta.Ad aprile-maggio si possono consumare le cipolle in erba, da insalata; lasciandole ancora maturare nel terreno, a giugno-luglio, si raccolgono, pronte per essere cucinate.
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