Cipolla Monqueline Fina

Arca del Gusto
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Si tratta di una cipolla quasi sferica, non appiattita, leggermente allungata sull’asse longitudinale, bianca e di dimensioni medie. Al gusto è leggermente piccante, con una nota dolce, piacevole, tenera e con molte micro-fibre che si sciolgono in bocca. Può essere usata per insaporire vari piatti; diventa, infatti, facilmente trasparente alle basse temperature. Nei suoi tempi d’oro, cioè durante i dopoguerra e le carestie, era spesso usata come ingrediente principale per la “paella di cipolle”, una pietanza preparata con cipolla, olio, aglio, un cucchiaio di pomodoro, una manciata di fagioli per equilibrare la digestione, sale, zafferano, acqua e riso. Era una delle tante “paella dei poveri”, ma oggi è un piatto che è stato recuperato come antipasto ed è molto apprezzato dai gastronomi. Questa varietà viene piantata per produrre gli apprezzati “cebolollot” a Valencia o “calçots” nella Catalogna, per la loro caratteristica biennalità, ed è nella seconda parte del loro ciclo che, lasciati a maturare, il fiore sboccia e produce la semente per la semina successive. Questa piñata leggera e ricca di foglie viene coltivata a Benifaió secondo il seguente procedimento: • dopo il raccolto precedente, preferibilmente di legumi, il campo è fertilizzato con gli scarti verdi del raccolto, e se necessario si aggiunge del concime • il terreno matura sotto il sole per tutta l’estate fino al momento della semina • a settembre, le pianticelle sono piantate in un altro campo, preparato in un terreno pulito, dove vengono lasciate crescere fino a novembre, quando vengono trapiantate nel campo cotto dal sole • le piante vengono messe in solchi distanti circa 50cm, e in ognuno vengono piantate tre file di piante, ai due estremi e al centro • il campo viene annaffiato immediatamente dopo il trapianto e poi ogni 15/20 giorni a seconda delle condizioni atmosferiche • la pianta si coltiva facilmente, ma non compete bene con le altre piante, quindi il campo dev’essere pulito dall’erba, in modo che le malattie e i parassiti siano evitati. Si sconsiglia l’uso di diserbanti, e di effettuare l’operazione a mano. Non si utilizzano fertilizzanti chimici o di sintesi perché la pianta, essendo meno sviluppata, ma dura e compatta, è meno appetibile per i parassiti. Alla pianta è sufficiente il nutrimento dato dalla concimazione effettuata prima della semina.

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Territorio

NazioneSpagna
Regione

Comunidad Valenciana

Altre informazioni

Categorie

Ortaggi e conserve vegetali