Il cavolo broccolo di Lavagna (Brassica Oleracea Var. capitata L.) è un antico ortaggio del Tigullio, coltivato anche dalle colline del Genovesato fino alla Piana del Magra. Fin dai tempi antichi questa varietà è stata selezionata dagli agricoltori della zona per le sue qualità.
Il cavolo "lavagnino" si trapianta e coltiva in campo aperto sia su terreno pianeggiante sia collinare, in autunno e inverno grazie all’ottima resistenza al freddo. In particolare, su terreno terrazzato assume caratteristiche migliori dal punto di vista organolettico, anche per effetto di un terreno aspro e ricco di ardesia, come testimonia la presenza di numerose cave nella zona.
La pianta ha una forma allungata, con un diametro di circa 100 cm, un’altezza di circa 90 cm e può arrivare a pesare 1 kg. Le foglie interne sono poco bollose e di colore verde chiaro mentre quelle esterne sono più bollose e sensibilmente arricciate. Nella varietà tardiva alcune foglioline all’interno del cappuccio presentano un caratteristico colore rosa violaceo dovuto alla presenza di antociani. La raccolta può essere effettuata in tre diversi periodi di maturazione. Nel mese di dicembre, i primi freddi contribuiscono a conferire una morbidezza caratteristica del prodotto.
Il prodotto è disponibile in buona quantità presso piccole aziende agricole, alcune delle quali condotte da giovani agricoltori che tentano di far conoscere il prodotto esaltandone le caratteristiche nutrizionali e l’adattabilità a molte preparazioni culinarie. A supporto dei produttori, la Città di Lavagna organizza importanti eventi per la valorizzazione e la tutela come ad esempio “Lavagna città del cavolo" o "Sono tutti cavoli tuoi".
Il cavolo lavagnino è ottimo anche semplicemente bollito, accompagnato da patate e condito con l’olio novello, oppure ripieno di magro in brodo. Una ricetta ligure lo vede anche come condimento del riso insieme al brodo di pesce.
Si utilizza anche per alleviare i disturbi dati da malanni stagionali, come i dolori articolari, o per favorire una buona digestione. A rendere l’ortaggio così versatile è il concentrato di vitamine (vitamina A e C ma anche le vitamine E e U) e di minerali (ferro, fosforo, potassio, rame, zolfo), aminoacidi, mucillagini, e saponine.
L’attività di ricerca necessaria a segnalare questo prodotto nel catalogo online dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese – avviso n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento”, ai sensi dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017.
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