Il carosello appartiene alla specie Cucumis melo e sono frutti che si consumano immaturi in alternativa al cetriolo. Grazie alla facilità di incrocio con varie popolazioni locali di meloni e alla paziente selezione operata dagli agricoltori pugliesi, nel tempo si sono ottenuti frutti di carosello di forma, dimensione, tomentosità (presenza di peluria sui frutti) e colore diversissimi.
Tra questi vi è il carosello Tondo verde massafrese che a differenza di altri caroselli presenta delle macchie più evidenti di verde chiaro sull’epicarpio verde scuro. Il Tondo verde massafrese presenta una peluria limitata in fase avanzata di maturazione mentre nella fase iniziale ha una tomentosità più marcata. Si raccoglie quando raggiunge la dimensione di una grossa pesca, ma anche da più piccolo è gustoso ed apprezzato. La consistenza del carosello è morbida mentre la costolatura è piuttosto marcata.
Il carosello viene consumato crudo, senza condimento oppure appena appena cosparso di sale; si apprezza molto anche in insalata, con pomodori e origano o accompagnando la purea di fave. Durante l’estate e i pranzi lunghi si consumano come intermezzi (spingtor) tra le portate o come spuntino di mezza giornata.
La coltivazione del carosello in Puglia è molto antica anche se non ci sono delle fonti scritte che possono accertarne le origini. Tra i primi documenti in possesso c’è una nota risalente al 1608 (“Apprezzo della città di Gravina”) in cui si citano dei cocomeri facendo riferimento ai caroselli che, in molti dialetti locali, designano proprio il carosello. Un’altra citazione risale al 1833 e fa riferimento a le “poponelle” servite nel seminario di Otranto durante i mesi estivi.
Fino agli anni Novanta il carosello Tondo verde massafrese rappresentava una fonte di ricchezza per i contadini di Massafra che lo vendevano assieme ad altri frutti locali durante la stagione estiva. Oggi si riesce a trovare raramente, dato che molti contadini hanno deciso di sostituire questa coltivazione con altre più facili da coltivare.
L’attività di ricerca necessaria a segnalare questo prodotto nel catalogo online dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese – avviso n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità protagoniste del cambiamento”, ai sensi dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore, di cui al decreto legislativo n 117/2017