La capra della Valnerina è una razza caratteristica dell’Umbria meridionale – in particolare nell’areale compreso tra il Nursino, la Valnerina e lo Spoletino e nella parte orientale della provincia di Terni – e delle Marche – a Camerino, nella provincia di Macerata; è presente anche in alcune zone dell’Abruzzo meridionale. È conosciuta anche come capra facciuta o con altri nomi che rimandano alle sue caratteristiche bande bianche sul muso.
Queste capre di taglia medio-grande presentano un mantello lungo e di colore nero con riflessi rossicci, mentre le estremità degli arti sono bianche o beige chiaro, come anche il ventre e la zona perianale. Alcuni esemplari possono mostrare un mantello chiaro anche lungo i fianchi o completamente rosso ed estremità degli arti, ventre e zona perianale bianchi; infine, altri presentano un mantello lungo e grigio con riflessi rossicci e neri, spesso con presenza di riga mulina. La testa è grande, triangolare, allungata ma ben proporzionata e presenta il tratto distintivo delle due strisce chiare all’altezza degli occhi, le cosiddette frisature. Il profilo fronto-nasale può essere rettilineo o leggermente montonino. Le orecchie sono medio-grandi e semierette, con delle focature rossicce all’altezza delle guance in alcuni esemplari. Entrambi i sessi presentano la barba, un ciuffo di peli arruffati nella zona frontale e corna piatte a punte divergenti, lunghe fino a 50 cm nei maschi e fino a 30 cm e a forma di lira nelle femmine. Sono presenti anche dei soggetti privi di corna. Il collo è lungo e sottile nelle femmine, mentre nei maschi è lungo e robusto. La lunghezza del tronco è notevole, il torace e l’addome sono ampi e la linea dorsale rettilinea. Gli arti sono lunghi e robusti, adatti ai terreni accidentati e alla macchia. Le capre della Valnerina sono animali precoci, con un’età media al primo parto di circa dodici mesi e una prolificità molto alta.
Diverse testimonianze confermano l’impiego di questa razza sia a livello familiare che in greggi di medie proporzioni, in genere composte da trenta a cinquanta capi.
La capra della Valnerina è allevata con i sistemi tradizionali di pascolo semibrado, con brevi periodi di stabulazione invernale. Le caratteristiche morfologiche, la robustezza degli arti e degli unghielli e la forte adattabilità alle zone del Centro Italia rendono la capra facciuta ideale per un tipo di allevamento che prevede come fonte principale i pascoli o i boschi, dove occorre gestirne la presenza per mantenere la biodiversità delle aree. La sua rusticità la rende adatta a fornire produzioni in ambienti marginali.
Attualmente, la razza è costituita da circa 200-300 capi allevati tra Umbria e Marche insieme ad altre capre meticce.
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