Brabantse Grijze Boekweit
Il grano saraceno del Brabante, o Brabantse Grijze boekweit, era un prodotto molto comune nella provincia del Brabante, in Olanda meridionale. La pianta si adatta infatti bene al terreno sabbioso della provincia e alla torba di De Peel (un distretto a nord di Limburg e a est del Brabante). Non necessita inoltre di alcun fertilizzante, ma, al contrario, in terreni argillosi o pesantemente fertilizzati la pianta cresce troppo in fretta, producendo più foglie che semi. Il grano e la semola saracena contengono più proteine rispetto al grano o alla segale (10 g per 100 g) e più carboidrati. Contengono infine meno grasso, ma anche meno minerali e vitamine del gruppo B. La popolazione del Brabante lo usa per preparare una specialità locale chiamata balkenbri che consiste in avanzi di maiale, brodo, grano saraceno e un mix di spezie messe nel forno in una teglia e servito come se fosse pane. Era un gustoso e nutriente alimento per i mesi invernali. Il grano era anche usato per fare pancake e birra, oltre che come interno per i cuscini. Dal momento che è un seme e non un chicco di grano, è privo di glutine. È infine molto attraente per le api: il miele di grano saraceno è insolito, dal colore scuro e con un sapore straordinario. Storicamente, era coltivato nei distretti di Kempen e De Peel. Oggi, le piccole quantità di raccolto sono usate per sviluppare nuove produzioni e riportare le coltivazioni della varietà nuovamente nella zona del Brabante. Attualmente non è coltivato in grandi quantità, sufficienti per la vendita. Le coltivazioni sono diminuite con l’aumento di fertilizzanti artificiali e piante che non rispondevano a tali prodotti chimici con un’alta produzione. Il grano saraceno richiede un’intensa coltivazione ed è molto vulnerabile. Una sola notte di freddo può rovinare l’intero raccolto. Per questo è anche chiamato jammerkoren o “grano lamentoso”.
Torna all'archivio >De grijze boekweit had geen mest nodig en op rijke grond zoals zware klei of zwaar bemeste gronden groeit deze soort te hard en komt er wel veel blad maar weinig of geen vruchten. Met de komst van kunstmest waren en daarom ook andere gewassen die wel reageerden met ene hoge opbrengst, die de boekweit verdreven van de Brabantse akkers. Boekweit is ook een tamelijk bewerkelijk en kwetsbaar gewas. Een nachtvorst kan de hele oogst teniet doen. Vandaar dat het vroeger ook wel "jammerkoren" werd genoemd.
Boekweitmeel en boekweitgrutten bevatten evenveel eiwit (10 g per 100 g) als tarwe- en roggemeel, en meer koolhydraten. Ze bevatten minder vet, minder mineralen en minder vitamines uit de B-groep dan tarwemeel.
Boekweit is ook geliefd bij bijen en ook daarom interessant. Boekweithoning is een hele specifieke, donkere honing met een bijzondere smaak.