Bolos de Torrete
I bolos de Torete sono dei fagioli di colore giallo chiaro che invecchiando prendono una tonalità più bruna, hanno una forma rotonda e una dimensione media. Abbastanza produttiva come varietà, essendo una pianta rampicante necessita di molto lavoro manuale. Esistono almeno due fenotipi, uno localizzato a Torete e uno a Ventosa. I fagioli “bolos de Torete” sono una varietà geograficamente circoscritta alla Regione di Molina de Aragòn (Guadalajara) e più precisamente al corso finale del fiume Gallo. Prende il nome dalla località di Torete, che si trova al fondo della valle fiume, nel Parco Naturale del Alto Tajo.
Ha un ciclo tardivo, e spesso tanto la semina quanto la raccolta sono minacciate dalle gelate.
La prima citazione di questo prodotto risale al 1881 nel libro intitolato “Descrizione delle Provincia di Guadalajara” di Carlos Castel in cui si parla dei fagioli gialli della regione di Molina e si cita anche il piatto bolos con morro che è una ricetta tipica preparata con i bolos de Torete.
Vengono coltivati attualmente da circa cento famiglie, solo per autoconsumo. Solo due produttori li coltivano con l’obiettivo di commercializzarli però. Qualche anno fa la produzione era totalmente in mano a pochi coltivatori molto anziani nelle località di Coberta e Terramocha.
Questa varietà rischia di scomparire perché sostituita da varietà simili che provengono dalle province di Leòn e Cuenca. Uno dei motivi di sparizione è inoltre la tendenza ad abbandonare gli orti locali, dove si è coltivata molto fino agli anni ’50 e ’60 quando la regione si spopolò. Non ultima ragione è inoltre il cambiamento di dieta che ha relegato il consumo di fagioli a pochi giorni al mese invece che diversi giorni a settimana, come era un tempo. Attualmente si sta lavorando per il recupero: sono stati distribuiti 50 semi a circa 100 famiglie che li hanno piantati e coltivati. A questo progetto ha partecipato il Colegio Pùblico Virgen de las Hoz de Molina de Aragòn.
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