Arancia moro

Arca del Gusto
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L’arancia moro ha una forma globosa o ovoidale, buccia arancio con sfumature più intense su un lato del frutto e polpa di un intenso colore rosso vinoso, priva di semi. Insieme alle varietà tarocco e sanguinello fa parte delle cosiddette arance rosse o pigmentate.

La sua coltivazione fu introdotta in Sicilia da un missionario genovese di ritorno dalle Filippine e appare descritta per la prima volta dal gesuita e botanico Giovanni Battista Ferrari nell’opera ”Hesperides” (1646) come frutto particolare, dalle caratteristiche peculiari e dalla polpa pigmentata. Solo nel XIX secolo, la coltivazione dell’arancia rossa assunse un ruolo primario nell’economia dell’isola.

Si coltiva in particolare nella parte orientale della Sicilia, nei territori intorno all’Etna, tra le provincie di Catania, Enna e Siracusa. Il clima freddo d’inverno e caldo d’estate, la composizione del terreno e le ceneri provenienti dall’Etna fanno sì che le arance prodotte nel cosiddetto "triangolo d’oro" Lentini-Francofonte-Scordia siano molto apprezzate per la particolare compattezza e colorazione della polpa. In particolare quelle coltivate nelle aree collinari e montane dell’Etna hanno una pigmentazione particolarmente intensa che segnala notevoli quantità di antocianine, dovute all’escursione termica tra il giorno e la notte.

Il periodo di maturazione va da dicembre a marzo: è la prima tra le arance rosse ad arrivare sul mercato.
Il sapore è intenso e leggermente acidulo. Si consuma prevalentemente spremuta, ma grazie alla sua dolcezza, può essere usata anche nella preparazione di dolci e marmellate.

Il problema principale di questa cultivar è un virus che distrugge gli agrumi facendone seccare le foglie e i rami, il Citrus Tristeza (CTV). Si può evitare solo usando portainnesti tolleranti, ma molti agricoltori costretti ad estirpare e a reimpiantare preferiscono puntare su nuove cultivar che presentano caratteristiche più interessanti per il mercato.

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Territorio

NazioneItalia
Regione

Sicilia

Altre informazioni

Categorie

Frutta fresca, secca e derivati

Segnalato da:Laura Gangemi