Angara

Arca del Gusto
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L’angara (Alestes baramoze) è un piccolo pesce di fiume che in età adulta può raggiungere una lunghezza di 20-30 centimetri. Presenta un corpo squamoso ma senza strutture acuminate nella pinna, a differenza di molte varietà ittiche di acqua dolce. Tende a predominare nel punto in cui il fiume White si diparte dal lago Alberto. La polpa, molto spinosa, presenta centinaia di piccole lische.

Storicamente l’angara è stato diffuso nel corso occidentale del Nilo. Veniva pescato soprattutto nella zona del Nilo bianco, nella città di Packwach, oltre che nella sottocontea di Obione, nel distretto di Nebbi.

L’angara viene pescato fin dall’epoca dei primi insediamenti sulle rive del Nilo. Tradizionalmente si pescava all’amo, in un’ottica di sostentamento. Più tardi sono state impiegate delle reti. I pescatori più anziani ricordano ancora che un tempo il metodo più diffuso consisteva nel lasciar calmare le acque del fiume. Quando calava il silenzio il pescatore poteva servirsi della pagaia per colpire il pelo dell’acqua, inducendo il pesce a salire bruscamente in superficie e saltare su e giù con guizzi vigorosi. A quel punto si poteva catturare. ((il testo d’origine è scritto in un inglese approssimativo: traduco a senso)) L’Angara è un pesce stagionale. Si pesca all’epoca delle piogge o in novembre e dicembre, i mesi più indicati per trovarlo e prenderlo. Si pesca in prevalenza per il consumo domestico, ma nella stagione di produzione lo si può anche trovare in vendita sui mercati locali.

Tradizionalmente viene bollito o affumicato per via di una delle sue caratteristiche tipiche: l’importante presenza di grasso nella composizione del suo corpo. Gli anziani lo cucinano in vista di varie occasioni, come le nozze.

Da quando alcuni settori del lago sono stati ceduti in concessione a società private che si occupano dell’esportazione di pesce e le conoscenze sulle risorse ittiche locali hanno iniziato a perdersi, limitando la scelta alimentare di molti ugandesi alle due specie più adatte al commercio, cioè il persico del Nilo (che non è originario della zona) e alcune varietà di tilapia, presente in varie zone umide e laghi dell’Uganda, le piccole comunità di pescatori hanno iniziato a scomparire, mentre le grandi società di pesca e i pescatori commerciali attivi sulle acque del lago si servono di reti a maglie strette e congegni elettrici per pescare l’angara e altri pesci di piccola taglia da usare come esca nelle trappole per il persico del Nilo e il pesce gatto.

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Territorio

NazioneUganda
Regione

Nebbi

Area di produzione:Sottocontea di Obione

Altre informazioni

Categorie

Pesce, frutti di mare e derivati

Segnalato da:Isaac Kabanda