Ajon

Arca del Gusto
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L’ajon è una birra di miglio, che si presenta in forma liquida e solida, ottenuta da miglio africano fermentato (Eleusine coracana).

Il miglio africano è una varietà caratterizzata da semi di colore marrone scuro che raggiunge la maturità dopo quattro mesi e ha una buona resistenza alla siccità. Ajon è un elemento importante della cultura Teso e rappresenta anche una sorta di rafforzamento dei legami tra le persone. È presente in molte cerimonie come esempio matrimoni, nascite, lauree e tradizioni Teso. Ad esempio, dopo che una donna ha partorito, non le è permesso uscire per tre giorni. Dopo questo periodo però c’è una celebrazione durante la quale alcuni animali vengono messi nella bocca del neonato e se una coppia ha due gemelli, la famiglia, secondo la tradizione, deve condividere un recipiente ottenuto da una zucca pieno di ajon, per assicurare la longevità alla coltivazione di miglio.

Oggi le persone religiose spesso sono contrarie all’uso dell’ajon ma un tempo questa birra di miglio era molto apprezzata dalle comunità dell’est e del nord Uganda e rappresentava un prodotto di grande valore sociale. Durante le celebrazioni e le feste, infatti, le persone di Teso servivano l’ajon ai visitatori e ai vicini per accoglierli con tutti gli onori. Gli anziani del luogo sostengono che l’ajon produca allegria, felicità e invogli le persone a ballare e a fare esercizio fisico. Sostengono che non bisogna stupirsi del fatto che i vecchi di oggi lamentino spesso i dolori muscolari durante gli sforzi fisici, dal momento che non consumano quasi più l’ajon.

Per ottenere l’ajon sia liquido sia solido, i semi del miglio vengono essiccati, macinati e ridotti in farina. La farina viene poi mescolata con acqua e lasciata in una fossa a fermentare per circa una settimana. Gli enzimi amilasi del miglio africano convertono facilmente l’amido in zucchero, solo l’orzo supera il miglio africano in termini di potere saccarificante. Quando la fermentazione è terminata, la farina viene tolta dalla fossa, arrostita in una grande casseruola e poi essiccata al sole. Una volta asciutta, la farina fermentata e arrostita viene mescolata con lievito macinato e coperta per quattro giorni. Dopo quattro giorni la miscela viene diluita con acqua calda per ottenere l’ajon liquido. L’ajon secco si conserva per diversi mesi ed è facile da trasportare, caratteristiche che l’hanno resa un’importante fonte di sostentamento durante tutto l’anno in passato.

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Territorio

NazioneUganda
Regione

Kumi

Soroti

Altre informazioni

Categorie

Bevande distillate e fermentate

Comunità indigena:Teso