Sebbene il progresso scientifico abbia facilitato e accelerato la produzione di aceti su larga scala, è il metodo tradizionale di Orleans a permettere la produzione degli aceti di vino più corposi e nutrienti. Questa rarissima tecnica artigianale ebbe origine quasi due secoli fa in Francia. La trasformazione del frutto in aceto ha origine sin dall’uva, che viene lasciata sulla vite per almeno un mese – per assicurare una maggiore concentrazione di zuccheri nel frutto – e viene avviata attraverso la cultura “madre”. A differenza di molte produzioni moderne di aceto, che si basano su di una fermentazione rapida indotta e su getti di ossigeno sul vino, la tecnica di Orleans richiede che l’aceto invecchi per dieci mesi in piccoli barilotti di quercia francese. Come conseguenza di questo processo, negli Stati Uniti esiste una scarsissima produzione commerciale di questo tipo di aceto. Il sapore di questo aceto viene descritto come acceso, amabile e fruttato.
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