Classe 1989, Gaia Salvatori cresce nelle campagne laziali dove ingredienti genuini e tradizioni contadine influenzano sin da subito le sue nascenti passioni.
Si laurea in Comunicazione, completando poi gli studi con la specialistica in Marketing ed è proprio negli anni universitari che si avvicina a Slow Food e se ne innamora irreversibilmente. Ritrova nell’associazione gli ideali appresi fin da piccola: da subito diventa membro attivo del comitato romano e partecipa alla nascita del gruppo giovane di Slow Food Roma.
L’interesse per la diversità culturale e l’agricoltura contadina la portano oltre i confini nazionali: in Argentina, per la tesi di laurea sulle tipicità agroalimentari, in Cile dove lavora con la rete Slow Food allo sviluppo dei Mercati della Terra con produttori e comunità indigene, alla promozione dei Presìdi, alla diffusione del progetto degli “Orti in Condotta”. Infine in Perù, dove segue un progetto di conservazione produttiva della foresta amazzonica, in una delle regioni più biodiverse del mondo. Da luglio 2018, è la componente più giovane del Comitato Esecutivo di Slow Food Italia.