Fra gli alberi di carrubo bianco, chañar e mistol, simboli di magnificenza dell’America Latina e parte della cultura alimentare dei popoli indigeni precolombiani, le Mujeres del Gran Chaco combattono da 20 anni una battaglia di emancipazione che passa attraverso la tutela della biodiversità della loro terra.
Il Chaco, un vasto bassopiano che si estende fra Argentina, Bolivia, Brasile e Paraguay, è da sempre casa loro. È qui che le loro lontane antenate hanno imparato a conoscere i frutti degli alberi della grande eco-regione, è qui che si preparano farine, pani e bevande dai molteplici utilizzi a base di questi frutti.
Prodotti che hanno rischiato di scomparire per sempre: il primo contatto dei popoli indigeni con le popolazioni europee nel XVI secolo, l’introduzione di zucchero e grano di provenienza esterna e la più recente crisi ambientale dell’area avevano progressivamente disincentivato la produzione e raccolta dei frutti, messo in ginocchio l’economia locale e fatto dimenticare quasi del tutto la tradizione alimentare sapientemente custodita dalle Mujeres del luogo.
Slow Food non poteva non accorgersi di loro.
Nel 2009, insieme alla Fundación Gran Chaco e alla Cooperativa de Mujeres Artesanas del Gran Chaco (Co.M.Ar.), viene realizzato il Presidio Indigeno dei frutti selvatici.
Le cose cambiano: organizzate e più numerose (negli anni arrivano ad essere 1600), le Mujeres recuperano i frutti, la biodiversità e le ricette del bassopiano, si oppongono all’abbandono del territorio e contrastano l’impoverimento dell’alimentazione che ne deriva, si emancipano dalla radicata subordinazione al mondo maschile che le ha umiliate per anni, diventano donne e imprenditrici libere.
Il Presidio Indigeno dei frutti selvatici è uno dei 61 Presìdi presenti in Sud America che coinvolgono 8894 persone.
Sono queste le attività che sosteniamo sul territorio. Sono queste le storie che puoi aiutarci a realizzare col tuo 5×1000.
Per continuare a salvaguardare la biodiversità e per aiutare altre donne nel mondo dona il tuo 5×1000 alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS.
Usa il codice fiscale: 94105130481
La Terra è una sola, coltiviamo il suo Futuro.